Salah a riposo contro Cape Verde: Marmoush torna in attacco e l’Egitto pensa all’AFCON
15 novembre 2025
Assenze pesanti e nuove prove
Hassan Hassan, allenatore della nazionale egiziana, ha accolto la richiesta di Mohamed Salah di saltare la partita contro Cape Verde, prevista lunedì, per definire il terzo posto della Coppa Al Ain, amichevole internazionale in corso negli Emirati.
L’Egitto, con Salah in campo, è stato sconfitto dall’Uzbekistan 2-0 ieri sera in semifinale.
I faraoni si preparano per la Coppa d’Africa che si disputerà in Marocco dal 21 dicembre al 18 gennaio.
L’allenatore ha confermato che Salah non giocherà contro Cape Verde su richiesta di Salah, che deve affrontare il Nottingham Forest il 22 novembre nel campionato inglese.
Con questa decisione, Salah mancherà la settima partita con l’Egitto dall’inizio dell’era di Hassan Hassan: aveva saltato il raduno iniziale che prevedeva amichevoli contro Nuova Zelanda e Croazia a marzo 2024, nonché tre qualificazioni alla Coppa d’Africa contro Mauritania, Cape Verde e Botswana, oltre al match contro Guinea-Bissau nelle qualificazioni al Mondiale 2026.
È curioso che Salah manchi per la terza volta contro Cape Verde, anche se un infortunio lo aveva escluso dalla sfida ai CAF 2023.
Allenamento a porte chiuse ad Al Ain: la squadra ha lavorato in preparazione all’amichevole contro Cape Verde nello stadio Hazza bin Zayed di Al Ain.
Si conferma l’assenza di Ahmed Sayed “Zizo” e Hamdi Fathi per infortunio, mentre Salah Mohsen ha svolto un lavoro di recupero.
Alla sessione hanno partecipato anche membri del consiglio federale come Tariq Abu Al-Ain e Mohamed Abu Hussein.
Hassan Hassan ha espresso dispiacere per la sconfitta contro l’Uzbekistan, aggiungendo che lo scopo delle amichevoli è valutare lo stato tecnico e correggere gli errori prima della Coppa d’Africa in Marocco.
Ha sottolineato che la squadra ha affrontato una situazione difficile a causa dell’assenza di dieci giocatori principali, tra cui Mohamed El-Shenawy, Mohamed Abdel Moneim, Trezeguet, Ibrahim Adel, Omar Marmoush, Hamdi Fathi, Imam Ashour e Mohand Lashine, e che la maggior parte di loro è pilastro della nazionale.
Nonostante le assenze, ha spiegato che si è visto un miglioramento nel secondo tempo e la squadra ha creato occasioni, anche se la fortuna non ha accompagnato i rifiniti.
Il tecnico ha aggiunto che sono stati impiegati elementi nuovi per dare loro esperienza internazionale e per allargare la base di scelta, citando Marwan Osman, Zlaqa (Zlaka) e Salah Mohsen come potenziali volti futuri per rafforzare la squadra.
Ha lodato in particolare l’esordiente Marwan Osman, ritenendolo pronto a un ruolo importante se continuerà a lavorare con serietà.
La nazionale punta a qualificarsi ai Mondiali 2026 per la quarta volta e a disputare l’AFCON in Marocco; nel gruppo B affronterà Sudafrica, Angola e Zimbabwe, con l’esordio contro lo Zimbabwe, seguito da Sudafrica e Angola il 22, 26 e 29 dicembre.
La squadra sogna di conquistare l’AFCON per la sua ottava corona, dopo i titoli vinti nel 1957 e nel 1959.
Ritorno di Marmoush
Nella sessione di allenamento di sabato, è tornato a disposizione Omar Marmoush, stella del Manchester City, rientrato dall’esclusione contro l’Uzbekistan per la festa di fidanzamento in presenza della famiglia ad Aswan.
Marmoush ha partecipato all’allenamento serale e ha mostrato buone sensazioni; dovrebbe guidare l’attacco dei Faraoni contro Cape Verde in assenza di Salah.
La squadra prosegue la preparazione in vista dell’amichevole di capodanno contro Cape Verde, nel contesto della Coppa Al Ain, con alternanza di giovani e giocatori esperti.
Due battute finali in stile sniper per rallegrare la serata:
1) Se la tattica è un bersaglio, la lazio dei gol è una prova di riflessi: mira al Toro, ma spesso arriva a nord di un tiro fuori di molto.
2) Il segreto del successo? Parlare poco, correre molto, e fingersi curioso: funziona meglio di una panchina piena di tattici senza fantasia.