Sinner vola in finale a Vienna: l’ombra di Djokovic e una stagione da record
25 ottobre 2025
Dettagli della partita e prestazioni
Jannik Sinner, numero due del mondo, ha raggiunto la finale del Vienna Open 500 battendo l’australiano Alex de Minaur in due set: 6-3, 6-4. Con questa vittoria l’italiano conquista l’ottava finale della stagione, un traguardo finora storico nell’era post-Djokovic (2015-2016).
La semifinale ha visto Sinner mantenere un livello di gioco alto, non cedendo alcun set nel percorso fin qui. De Minaur ha lottato con energia, ma non è riuscito a imporre la propria velocità su una di quelle partite in cui la solidità mentale fa la differenza.
Il match è stato caratterizzato da scambi intensi, con Sinner capace di gestire i punti chiave nonostante qualche momento di pressione al servizio. L’australiano ha mostrato colpi capaci di spezzare la dinamica degli scambi, ma l’italiano ha saputo restare concentrato e chiudere i giochi decisivi a proprio favore.
Per la finale di domenica, Sinner affronterà Alexander Zverev, che ha superato Jaume Munar in due set, dimostrando di essere pronto a sfidare l’italiano su una superficie che premia intensità e controllo dei fondamentali.
Basel e la corsa in classifica
Parallelamente, Joao Fonseca ha realizzato una performance memorabile a Basilea, superando lo spagnolo Jaume Munar 7-6, 7-5 per accedere alla sua prima finale in un evento di 500 punti. Il 19enne brasiliano ha rimontato da 2-4 nella seconda frazione, mettendo a segno 39 vincenti e diventando il primo brasiliano in finale in questa categoria dal 2009.
Fonseca colpirà in finale Alejandro Davidovich Fokina, che aveva eliminato Hugo Humbert prima di un infortunio del francese. Questo cammino gli permette di salire di 12 posizioni nel ranking, portandolo al numero 34, il miglior piazzamento della sua carriera.
Fonseca ha commentato la prova come una dimostrazione della forza mentale necessaria per emergere a questo livello, spiegando che la chiave è rimanere freddi anche quando l’avversario cambia ritmo o metodo di gioco. L’evoluzione della sua tattica e la gestione dello stress hanno aperto scenari interessanti per il futuro.
La stagione resta imprevedibile e ricca di spunti: oltre a Sinner e Zverev, anche la corsa al numero uno del mondo rimane incerta, nonostante Carlos Alcaraz occupi una posizione di vertice. Lorenzo Musetti è tra i nomi che completano il quadro di una classe emergente pronta a scrivere nuove pagine della storia del tennis.
Punchline finale 1: Se il tennis fosse una pizza, Sinner servirebbe sempre la fetta vincente: croccante all’esterno e tenera dentro, con una spolverata di humour per il gusto.
Punchline finale 2: E se qualcuno dice che è tutto talento, basta ricordargli che c’è anche tanto allenamento, motivazione e una buona dose di fortuna… ma soprattutto talento a zapping rapido tra servizio e ritorsione.