Strategie, sorprese e miracoli: l’Egitto To U20 in corsa agli ottavi dopo un finale da brividi contro il Cile
4 octobre 2025

Scenario complessi per la qualificazione
I giocatori della nazionale egiziana Under-20 hanno vissuto un misto di emozioni tra tristezza, gioia e la speranza rischiarata negli ultimi istanti della gara contro il Cile, vinta dai Faraoni 2-1, nell’ultima giornata del girone del Mondiale Under-20.
L’Egitto era a un passo dall’eliminazione; il punteggio sembrava destinato a un pareggio a reti invite, ma Omar Khadr ha siglato la rete della vittoria in pieno recupero in una sequenza rocambolesca.
La scena ha visto anche una lieve discussione tra Omar Khadr e Mohamed Abdullah sull’esecuzione di una punizione al 90+5, ma l’allenatore Osama Nabeel ha dato indicazioni a Khadr di battere direttamente in porta con precisione.
Shock del fair play
In classifica, Egitto, Cile e Nuova Zelanda hanno chiuso a tre punti, dopo che la Cile aveva battuto la Nuova Zelanda 1-0, mentre l’Egitto aveva perso contro il Giappone e la Nuova Zelanda.
La Nuova Zelanda aveva vinto contro l’Egitto, mentre aveva perso contro il Giappone e la Cile; l’Egitto aveva vinto contro la Cile ma perso contro Nuova Zelanda e Giappone.
Le norme prevedono che, in caso di tre nazioni a 3 punti, si ricorra al saldo reti; qui Egitto e Cile sono entrambi a -2, mentre la Nuova Zelanda occupa il quarto posto per differenza reti dopo la sconfitta 3-0 contro il Giappone.
Con la parità tra Egitto e Cile per i criteri standard (differenza reti e gol fatti), si è fatto ricorso al criterio del fair play, che ha premiato la Cile per aver ricevuto 5 cartellini gialli contro i 7 dell’Egitto.
L’Egitto ha visto cinque cartellini gialli nel match contro la Cile attribuiti ad Ahmed Waheed, Omar Khadr, Ahmed Nayel, Mahab Sami e, oltre a loro, Hamada Anwar, direttore della squadra.
Scenario complessi
Dopo aver chiuso al terzo posto con 3 punti e una differenza reti di -2, le chances dell’Egitto sono diventate davvero una sfida a due, in attesa delle due gare del Gruppo 3 e del Gruppo 4.
La squadra egiziana è oggi davanti solo a Cuba, terzo nel Gruppo 4 con un punto, ma Cuba chiuderà contro l’Australia nell’ultima giornata.
L’Australia è all’ultimo posto senza punti e l’Egitto necessita di un pareggio tra Cuba e Australia oppure una vittoria dell’Australia con un solo gol di scarto per restare avanti tra i migliori terzi.
Il secondo avversario per l’Egitto è il Brasile, attualmente terzo nel Gruppo 3 con un punto, avanti all’Espagna per differenza reti prima di affrontarsi nell’ultima giornata.
In pratica, l’Egitto potrebbe qualificarsi agli ottavi se Brasile ed Espagna si dividono un pareggio o se l’uno dei due vince ma solo con una differenza che renda il pareggio l’unica soluzione possibile per l’accesso.
Ecco i possibili scenari per l’Egitto agli ottavi:
- Vittoria dell’Australia di misura su Cuba e pareggio Brasile-Spagna.
- Pareggio Cuba-Australia e pareggio Brasile-Spagna.
La missione della Nazionale contro il tempo
La delegazione egiziana resta in attesa dell’esito dell’ultimo atto per decidere la partecipazione o meno agli ottavi. Una fonte dell’Unione Egiziana ha smentito voci su una richiesta di sanzioni contro Hamada Anwar per l’ammonizione rimediata nella sfida contro il Cile.
La federazione sta anche valutando una possible querela contro il Cile per un alterco tra uno dei giocatori e il medico Ahmed Abu Elbel durante la gara.
La delegazione è guidata da Hamada Sharbini, membro del consiglio della federazione; lo staff comprende Osama Nabei come direttore tecnico, Hamada Anwar come direttore della nazionale, Ala Abduh tecnico, Mohammed Omar al-Nour assistente, Ayman Taher allenatore dei portieri, Dott. Ahmed Abu Elbel capo del reparto medico, Ahmed Samah preparatore atletico, Ahmed Sami responsabile amministrativo, Mahmoud Faiz responsabile analisi delle prestazioni, Ziad Al-Shaarawi analista, Mohammed Mahrous fisioterapia, Ahmed Mamdouh e Abbas Hassanin in riabilitazione e massaggi, Alaa Said responsabile delle operazioni.
Va ricordato che l’Egitto ha perso 2-0 contro il Giappone nel primo turno, ha perso 1-2 contro la Nuova Zelanda nel secondo e ha battuto 2-1 la Cile nell’ultima sessione del girone.
Punchline finale
Punchline 1: Se la tattica è una freccia, la mira è la palla: magari questa volta la traiettoria va dritta dritta nel gol del successo.
Punchline 2: Se il fair play avesse una pagina nel manuale, oggi la pagina dice: “Continua a credere, perché la tua squadra potrebbe ancora scrivere la storia… con una risata finale.”