Supercoppa Africana: rivincita in campo tra Pyramids e Berkane, Cairo in attesa
12 ottobre 2025

Anteprima della finale: Pyramids contro Berkane a Cairo
Il Pyramids si prepara ad affrontare una sfida di alto livello contro Renaissance Berkane, sabato sera, allo stadio Difesa Aerea del Cairo, nella finale della Supercoppa Africana. Una partita che sa di rivincita e di storia per il club egiziano, in cerca di conferme dopo il recente alloro continentale.
Il Pyramids ha vinto la CAF Champions League nell’ultima edizione, per la prima volta nella sua storia, mentre Berkane ha conquistato la CAF Confederation Cup in una stagione di livello sia domestico sia continentale.
La CAF ha affidato l’organizzazione a Pyramids, come detentore della Champions League, rendendo questa la prima volta che l’Egitto ospita la manifestazione dal 2014. I tifosi sperano che questa finale possa restituire al paese un trofeo che celebri la casa.
Dal punto di vista sportivo, il Pyramids vince anche sul fronte mercato: si stima una valutazione complessiva di circa 22,5 milioni di euro, con Everton in testa al gruppo per valore individuale e Mestieri in seconda posizione. Berkane appare meno pesante sul mercato, ma resta competitivo con una valutazione intorno agli 18 milioni di euro.
Entrambe le squadre portano con sé una storia recente di successi: il Pyramids punta a un quarto titolo, dopo la Champions, la Coppa d’Egitto e un trofeo internazionale recente; Berkane cerca di proseguire la sua impressionante striscia continentale sotto la guida di tecnici esperti.
Arbitri e tecnologia: la partita sarà affidata a un team sudanese guidato dall’arbitro Mahmoud Ismail, con assistenti e VAR affidati a una squadra di calling proveniente da Africa e Africa consortia, con un supporto video gestito dal Ghana. Un pacchetto di ufficiali che promette decisioni puntuali in un match così delicato.
Un altro capitolo interessante è la prospettiva Intercontinentale: Qatar ospiterà le fasi finali della competizione per determinare il migliore club al mondo nel 2025, con Pyramids presente tra i contendenti, in un sogno che potrebbe allargarsi a palcoscenici globali.
La storia di Pyramids, dall’inizio come ASYUTY SPOR, al salto nel calcio di vertice, è una narrazione di crescita costante: trasformazione da club di provincia a protagonista africano sotto la guida di investimenti rilevanti e gestione mirata. Berkane, dal canto suo, ha consolidato la sua identità come punto di riferimento del calcio marocchino e africano negli ultimi anni, con una serie di piazzamenti importanti e trofei ben conquistati.
In chiusura, la finale avrà anche una dimensione di rivalsa: il Pyramids cerca di riscattarsi da precedenti elimina-zioni, così come Berkane vuole estendere la sua imprinting continentale, consolidando una generale supremazia siro-africana. L’obiettivo resta chiaro: portare a casa la Supercoppa Africana e aprire nuove porte nel calendario internazionale.
Punto tecnico finale: il risultato potrebbe dipendere da piccoli dettagli tattici, dalla gestione delle transizioni e dalla capacità di concretizzare le occasioni, in una partita che potrebbe finire anche ai supplementari e ai rigori. E se non funziona, la vicinanza al pubblico in stadio potrebbe fare la differenza più di qualunque panchina stellare.
Punchline 1: Se la partita fosse una freccia, la mira sarebbe perfetta: colpire nel segno non basta, serve pure la calma di un cecchino… senza far tremare le tifoserie.
Punchline 2: L’unico gol che è garantito al 100% è quello che arriva quando nessuno guarda: ma qui la telecamera non stacca mai, quindi buona fortuna al portiere!