Tempesta di infortuni prima della sfida saudita contro l'Algeria
16 novembre 2025
Notizia in anticipo: infortuni e dubbi prima di Algeria
L'allenatore Hervé Renard, alla guida della nazionale saudita, riceve una notizia spiazzante prima dell'amichevole contro Algeria, in programma martedì, durante la fase di preparazione alle prossime sfide internazionali.
La nazionale saudita si sta preparando per la Coppa Arab, in calendario all'inizio di dicembre, mentre l'Algeria corre verso la Coppa delle Nazionali Africane che si terrà in Marocco a fine mese.
Il sito ufficiale della federazione saudita ha comunicato che Abdullah Al-Hamdan, attaccante dello staff verde e giocatore del Al-Hilal, ha svolto allenamenti mirati al margine della sessione odierna a causa di dolori muscolari, sotto supervisione dello staff medico.
Non è chiaro se giocherà contro Algeria, ma l’assenza dall’allenamento odierno potrebbe incidere sensibilmente, considerando che l’ultima sessione è prevista per domani sera.
Non è stato l’unico a saltare l’allenamento di gruppo: anche Ziyad Al-Jehni, centrocampista dell’Al-Ahli, ha svolto solo lavori individuali a causa di un mal di gola, rimanendo costantemente monitorato dal team medico.
Ritorno di Abdulrahman Al-Abood e altre novità
Al contrario, la nazionale ha recuperato Abdulrahman Al-Abood che era stato fermo per un leggero indolenzimento muscolare, tornando a disposizione dell’allenatore prima della sfida.
La Saudi Arabia era già riuscita a imporsi sulla Costa d’Ivori in un’amichevole disputata a Jeddah, grazie a una rete di Saleh Abu Al-Shamat dell’Al-Ahli. Renard mira a un ulteriore successo di preparazione per aumentare la fiducia della squadra in vista delle prossime partite ufficiali.
Attacco multi-ruolo e prospettive
Abdullah Al-Hamdan è tra i principali attaccanti sauditi degli ultimi anni, capace di adattarsi a diversi ruoli offensivi. Non è solo veloce nel finalizzare, ma si muove tra le linee per creare spazi e opportunità per i compagni, offrendo una pressing alto utile al sistema di gioco.
Con l’Hilal come con la nazionale, ha dimostrato di saper ricoprire più ruoli offensivi: movimento intelligente, letture rapide e spinta continua per aprire varchi nelle difese avversarie. Queste qualità lo rendono una risorsa chiave per le idee tattiche di Renard.
La sua crescita lo posiziona come elemento importante sia per il presente sia per il futuro della nazionale saudita, capace di dare profondità all’attacco in partite decisive.
Una connessione tra giovani talenti: Ziad Al-Jehni
Ziad Al-Jehni è tra le promesse del calcio saudita, in bilico tra l’Al-Ahli e la nazionale, con capacità tecniche in grado di collegare centrocampo e attacco con decisione e calma sotto pressione.
Con l’Al-Ahli mostra abilità nel controllo del possesso, passaggi precisi e scelta di tempi per avanzare il gioco. In nazionale, ha mostrato flessibilità tattica, adattandosi ai ruoli richiesti sia in mediana che in transizioni difensive, con una maturità sorprendente per l’età.
La sua crescita rappresenta una risorsa per una squadra saudita in fase di sviluppo, pronta a competere su palcoscenici internazionali grazie a una presenza giovane ma già affermata in campo.
Note finali: due battute leggere per sdrammatizzare. Punto bersaglio: l’ironia perfetta quando la palla sembra sfuggire, ma la risata resta puntuale. E se tutto va storto, ricordate che in campo si gioca soprattutto per far sorridere il pubblico... e magari far ridere anche l’allenatore. Inoltre, se l’infortunio è la tattica segreta, Renard è un cecchino: mira ai dubbi, non ai giocatori. E se la partita è amara, la risata è la miglior medicina per tornare a pensare vittoria.