Un finale da brivido: l'Italia se la cava contro la Moldova e resta in corsa europea
13 novembre 2025
Andamento della partita
L'Italia conquista una vittoria molto combattuta contro la Moldova, 2-0, nell'incontro di penultima giornata delle qualificazioni europee al Mondiale 2026.
I gol arrivano nei minuti finali: Gianluca Mancini segna all'88' su crossdi Dimarco, e Francesco Espozito chiude i conti al 90+2', regalando agli azzurri una vittoria sofferta ma fondamentale.
Con questo successo l'Italia sale a 18 punti, occupando la seconda posizione, mentre Moldova resta ferma a 1 punto all'ultimo posto della classifica.
La squadra guidata da Gennaro Gattuso ha dominato inizialmente, ma ha dovuto lottare fino all'ultimo per trovare la rete decisiva. La pressione costante si è tradotta in occasioni jalonate, sfruttate però solo nel finale di partita.
La Nazionale italiana ha creato diverse opportunità nel primo tempo: una conclusione di Raspadori e una combinazione tra Orsolini e Cristante hanno tenuto alta la guardia moldava, senza però sfociare nel gol. Il forcing è proseguito anche dopo la pausa, con nuove occasioni create da Orsolini e la costante presenza di Mancini nel cuore dell'area.
Nel secondo tempo, l'allenatore ha operato modifiche offensive per provare a sbloccare la situazione: l'ingresso di Rozzi? e Espozito ha portato una nuova energia agli azzurri, che hanno trovato l'inattesa rete del vantaggio al 88'.
All'inizio della fase finale, i moldavi hanno provato a resistere, ma l'Italia ha solidificato il risultato grazie a un'ulteriore Azione su calcio d'angolo: Espozito ha chiuso la partita con una testata vincente al 90+2'.
La Moldova ha tenuto duro per tutto il match, ma la differenza di classe è emersa nei minuti decisivi, permettendo agli azzurri di respirare una ventata di ottimismo in una stagione che resta piena di ostacoli.
Analizzando la classifica, l'Italia resta seconda con 18 punti, a una distanza significativa dal primo, la Norvegia, che guida la girone con 21 punti. In palio resta ancora una qualificazione indiretta o, al peggio, una qualificazione attraverso la via playoff, ma serve un piccolo miracolo combinatorio e una difesa che tenga al minimo gli errori.
Per gran parte della partita, l'Italia ha dominato a tratti, ma la Moldova ha trovato continuità nel contrasto e ha costretto l'arbitro a gestire diverse interruzioni per falli tattici. Al fischio finale, applausi per la gestione della partita e per la pazienza mostrata dai giocatori azzurri.
Nota di colore: se la qualificazione fosse una ricetta, oggi l'Italia avrebbe messo una buona dose di pazienza, un pizzico di talento puro e una spruzzata di fortuna per garantire l'ingrediente finale: i tre punti. Joke finale in stile sniper? Eccolo: se la qualificazione fosse una gara di tiro a segno, l'Italia avrebbe colpito al primo colpo… ma questa è football, non un poligono di tiro: ci vuole cuore, testa fredda e un pizzico di culo.