Valverde ko e Courtois in bilico: Real Madrid tra infortuni e pausa internazionale
10 novembre 2025
Aggiornamenti su infortuni e stato di salute
Il Real Madrid subisce un nuovo colpo prima della pausa internazionale: Federico Valverde ha confermato un infortunio al muscolo semimembranosus della gamba destra.
Questa lesione terrà lontano il tecnico Xabi Alonso da un pezzo di stagione e costringerà lo staff a gestire una nuova crisi muscolare, mentre la dirigenza attende i risultati degli esami finali per Thibaut Courtois per definire la gravità della sua condizione.
Secondo il quotidiano AS, Valverde e Courtois hanno lasciato l’ultima sfida contro il Rayo Vallecano con problemi muscolari alla gamba destra: Valverde ha avvertito fastidio all’adduttore, Courtois dolori all’inguine.
Il club ha confermato che si è trattato di un semplice affaticamento muscolare, ma le indagini successive hanno rivelato l’infortunio di Valverde al semimembranosus, costringendolo a saltare le prossime convocazioni con l’Uruguay; la situazione di Courtois resta in valutazione in attesa del referto definitivo.
Sembra che Valverde paghi un accumulo di fatica dopo una lunga serie di impegni, anche se l’infortunio attuale non è nello stesso punto del problema indicato in conferenza da Alonso.
Secondo AS, Valverde ha rischiato per 15 partite su 16, giocando 1261 minuti su 1440 e mantenendo un alto ritmo di lavoro in ogni match.
In aggiunta, Valverde ha ricoperto anche il ruolo di terzino destro in sette gare (46,7%), aumentando l’onere fisico. Restare a Valdebebas durante la pausa internazionale, invece di partecipare a amichevoli Uruguay-Messico e Uruguay-USA, potrebbe essere la scelta migliore per recuperare la piena forma.
Per quanto riguarda Courtois, Madrid gestisce la situazione con cautela, proprio come fa con Mbappé: il portiere belga è una pedina chiave tanto quanto i migliori attaccanti.
Courtois è stato uno dei punti di riferimento nelle ultime uscite, soprattutto contro il Liverpool, con parate decisive che avrebbero potuto cambiare le sorti della partita.
In Champions League, Courtois figura tra i migliori con 22 parate e, insieme a Rulli, è tra i portieri con meno gol attesi subiti (2,2). Alonso spera in un recupero rapido e nel ritorno tra i pali al più presto.
Durante la pausa internazionale, Valverde resterà a Madrid per un mini-ritiro guidato da Alonso per ritrovare la forma fisica in vista delle prossime sfide.
Nel frattempo, alcuni giocatori saranno convocati nelle rispettive nazionali, mentre Courtois attende il via libera dello staff medico.
Tra i giocatori in partenza per nazionali compaiono Vinícius Júnior, Rodrygo, Éder Militao, Kylian Mbappé, Eduardo Camavinga, Jude Bellingham, David Alaba, Arda Güler e Ibrahim Díaz; il resto del gruppo lavorerà a Valdebebas per correggere gli errori evidenziati.
La fase di preparazione durerà circa due settimane, con la prima sessione senza nazionali e la sfida contro l’Elche in calendario per domenica 23 di questo mese.
Alonso vuole sfruttare questo periodo per ritrovare l’intesa nello spogliatoio e alzare il morale, soprattutto dopo il pareggio contro il Rayo Vallecano e dopo la vittoria nel Clasico.
“Dobbiamo essere esigenti, ma anche equilibrati”, ha detto l’allenatore, esponendo la linea guida per la fase successiva: equilibrio tra severità e serenità per tornare a pieno regime, senza stress e senza correre troppa fretta.
“Siamo sempre pronti a partite difficili”, ha aggiunto Alonso, notando che non è facile imporre il nostro stile ogni singola volta e che la Liga si gioca partita dopo partita.
“Quello che mi preoccupa è crescere attraverso un feedback costruttivo: siamo a novembre e il cammino è lungo, serve responsabilità ed equilibrio”, ha concluso l’allenatore spagnolo.
“Non abbiamo vinto tutti i duelli, ma non abbiamo perso tutti i confronti: Rayo è una squadra che agisce in transizione rapida e il match è stato molto equilibrato.”
“Nel secondo tempo abbiamo perso controllo, ci sono state tante svolte e poche occasioni create: la partita è rimasta aperta troppo a lungo.”
Conclude Alonso: “La pressione al Real è normale; dobbiamo restare focalizzati e pronti.”
“Siamo sempre pronti per le sfide più dure, sia quest’anno che in passato.”
Note d’umorismo: se gli infortuni fossero una disciplina olimpica, il Real Madrid sarebbe campione assoluto da decenni. E se la sosta serve davvero a ricaricare le batterie, che sia lunga, ma non troppo: non vorremmo unGHETTO da palestra!