40 milioni di polemica: Zizo tra Zamalek e Al Ahly, tra smentite e una disciplina che non arriva
13 novembre 2025
La tensione tra Ahmed Mustafa, detto Zizo, e il suo ex club Zamalek è tornata al centro delle cronache. Secondo una fonte interna presso Zamalek, non esiste alcuna conferma riguardo una sessione odierna della commissione delle questioni dei giocatori della Federazione Egiziana di Calcio, destinata a esaminare la controversia tra il club e il giocatore. Nessuna decisione è stata emessa, e l’appuntamento successivo è previsto per domenica 16 novembre, con la presenza dell’avvocato di Zamalek per illustrare le risposte di Zizo alle accuse.
Una fonte ha sottolineato che le notizie riguardanti una presunta sanzione di 40 milioni di lire egiziane non hanno fondamento e non provengono da fonti ufficiali. La riunione servirebbe a permettere al legale di Zamalek di rispondere alle affermazioni del giocatore e a presentare documenti che dimostrino che Zizo ha ricevuto tutte le spettanze previste nel contratto triennale, inclusi i giorni in cui non si è allenato per 25 giorni.
La discussione non riguarda solo i pagamenti: una lettera inviata al presidente della Federazione Egiziana di Calcio propone di punire Zizo per un comportamento ritenuto non sportivo durante la cerimonia di premiazione. Un dirigente ha insistito sull’importanza di far rispettare la disciplina all’interno del sistema, citando l’episodio come esempio di condotta da sanzionare.
Secondo quanto riferito, la missiva non verte su inadempimenti legali ma mira a chiarire responsabilità e protocollo. Il presidente del club ha sottolineato che il rispetto del protocollo durante cerimonie ufficiali è una regola fondamentale, in linea con le preoccupazioni espresse anche a livello internazionale.
Durante la finale della Supercoppa in Emirati Arabi Uniti, Zizo non avrebbe rispettato alcune formalità, sollevando ulteriori discussioni. Il club sostiene che la decisione su eventuali provvedimenti sarà presa in base alle prove raccolte dalla commissione disciplinare, senza fretta ma con attenzione.
Al Ahly ha reagito pubblicando una denuncia formale contro presunte condotte non etiche dei tifosi di Zamalek nei confronti di Zizo durante la finale, chiedendo un’indagine alle autorità competenti. Il club ha ricordato che Zizo è stato una figura chiave negli ultimi anni e che, al di là delle controversie, i suoi meriti sul campo non possono essere completamente oscurati.
Dal fronte delle istituzioni, alcune figure chiave hanno ricordato l’importanza di rispettare protocolli e tradizioni, sottolineando che eventuali violazioni dovranno essere affrontate secondo le norme vigenti. La situazione resta in evoluzione e la prossima tappa del procedimento potrà offrire chiarezza sui diritti di entrambe le parti, tra protocolli e tensioni fra tifoserie.
Punchline 1: Se il protocollo fosse un allenatore, sarebbe sempre in panchina a chiederti di concentrarti; la pazienza dei tifosi, però, va in campo solo a tempo pieno. Punchline 2: Se i contratti avessero clausole di risate, questa storia sarebbe una lunga serie di siparietti: finché la palla corre, la realtà resta sul fuoco di paglia.