Avvertimento di Al-Farag ai tifosi sauditi prima della sfida decisiva contro l’Iraq: la strada per il Mondiale 2026 è in bilico
12 ottobre 2025

Contesto e dichiarazioni di Walid Al-Farag
Il giornalista saudita Walid Al-Farag ha lanciato un chiaro appello ai tifosi della Verde prima della sfida decisiva contro l’Iraq, valida per la terza giornata dello spareggio asiatico per il Mondiale 2026.
La partita è in programma martedì a Jeddah e deciderà la vetta del Gruppo B, con una possibile qualificazione diretta al Mondiale.
Al-Farag ha evidenziato un clima tra i tifosi che rischia di minare la concentrazione: tensioni e distorsioni tra sostenitori delle diverse squadre, anche all’interno dello stesso tifo saudita.
«Alcuni tifosi della squadra avversaria non desiderano che accadano cose positive per il calcio saudita, come la vittoria di Salem Al-Dawsari come miglior giocatore asiatico; è comprensibile, ma il problema è che anche i tifosi di alcune squadre saudite stanno percorrendo la stessa strada», ha detto in trasmissione.
Ha quindi sottolineato che lo spettacolo sportivo saudita non riflette l’urgenza del match: questioni interne e disputa tra tifoserie non dovrebbero oscurare l’impegno verso l’obiettivo.
Prospettive, tattiche e stato della squadra
“L’accesso attraverso i playoff è l’obiettivo comune, ma sembra che una minoranza non si aggreghi al fine collettivo”, ha aggiunto Al-Farag. Ha anche osservato una perdita di popolarità della nazionale tra i tifosi, a causa delle diverse delusioni recenti; per rinvigorire lo slancio, serve un grande sforzo collettivo.
Il paragone con il Marocco del Mondiale 2022 è stato esplicito: quel percorso ha innalzato l’asticella delle ambizioni arabe e ha reso più difficile puntare a risultati simili per altri paesi. Secondo l’opinione dell’analista, l’accesso ai quarti di finale è ora l’obiettivo realistico data la struttura, gli investimenti e le capacità disponibili.
Per la sfida contro l’Iraq, l’allenatore Hervé Renard punterà sull’attacco deciso e su una tattica mirata a vincere, evitando affidamenti su semplici pronostici. I riferimenti al potenziale risvolto tattico mostrano una squadra pronta a non lasciare spazio alle necessità altrui.
Nella sezione dei “risultati incoraggianti”, si comunica che lo stadio Al-Enmaa a Jeddah ospiterà la partita tra Arabia Saudita e Iraq, con la cornice di un match decisivo per le sorti del Mondiale 2026.
Secondo il quotidiano “Al-Yom” saudita, lo stadio King Abdullah (oggi noto come Al-Enmaa e popolarmente chiamato “la Gemma Raggiante”) è stato teatro di risultati positivi per l’Arabia Saudita, trasformandosi in un vero e proprio fortino per la squadra di casa: 15 partite consecutive senza sconfitta, con 12 vittorie e 3 pareggi, 32 gol segnati e 9 subiti.
Il quotidiano ha inoltre evidenziato che nell’ultima vittoria contro l’Indonesia, 3-2, la squadra ha compiuto un ulteriore passo avanti nel percorso di qualificazione. L’incontro con l’Iraq è fissato per il 14 ottobre; l’Iraq affronterà in precedenza l’Indonesia.
Recentemente è stata confermata la disponibilità di Salih Abu Al-Shamat per la sfida: dopo un infortunio contro l’Indonesia, l’attaccante è stato dichiarato pronto a giocare. Un test clinico ha rilevato solo affaticamento, confermando la sua partecipazione.
Abu Al-Shamat ha chiuso il primo tempo contro l’Indonesia con una rete, e il suo meet rating è stato di 7.9, secondo solo a Firas Al-Brikan. L’Arabia Saudita resta in corsa: un pareggio o una vittoria basteranno per assicurarsi la qualificazione.
Jolti momenti di fiducia – L’impegno resta alto sul fronte interno: la nazionale ha bisogno di consolidare il sostegno dei tifosi e di ridurre le distonie che hanno accompagnato la recente fase di qualificazione.
Punchlines finali: Se questa partita fosse una missione, Renard avrebbe la mira puntata al bersaglio grosso: il Mondiale è lì, non è un miraggio.
Punchline 2: Se la pazienza dei tifosi fosse proiettile, oggi la squadra saudita avrebbe già centrato l’obiettivo. Prepariamoci dunque a un grande spettacolo sul prato verde.