Caso Nigeriera: il Clasico accende la polemica tra Barcellona e Real Madrid
29 ottobre 2025
Una forte tensione ha investito Barcellona dopo le insinuazioni provenienti da Real Madrid e da alcuni giocatori riguardo al caso Nigeriera, ora al centro di un’indagine giudiziaria e riemerso in occasione dell’ultimo Clasico tra le due squadre.
Il Barcellona ritiene che quanto detto dai madrileni abbia oltrepassato i limiti, denunciando una doppia standard nell’uso della questione legale a fini di opinione pubblica, soprattutto in un momento così delicato per il club catalano.
Secondo Mundo Deportivo, i dirigenti blaugrana hanno accusato alcuni membri del Real Madrid di sfruttare l’atmosfera del Clasico per rilanciare la discussione sul caso Nigeriera, suscitando evidente malcontento tra i responsabili del club e tra i tifosi.
La polemica si è intrecciata con la gestione mediatica intorno a Lamine Yamal, considerato bersaglio di una campagna informativa eccessiva: mentre le dichiarazioni ironiche del giovane talento sono state viste come innocue al livello sportivo, le critiche mosse dai madrileni hanno trovato spazio in contesti ufficiali, alimentando tensioni tra le due società.
Durante la conferenza-stampa che anticipava una sfida di Champions League, Thibaut Courtois ha criticato indirettamente la narrazione su un presunto favore arbitrale, affermando che non ha visto alcun beneficio specifico nelle decisioni arbitrali contro i Blancos.
Nel Clasico stesso, una scena rimasta nella memoria ha visto Jude Bellingham rivolgersi al direttore di gara a voce alta, con una battuta provocatoria legata al contesto Nigeriera, segno di come la partita si stia giocando anche su tavoli extrasportivi.
Barcellona ritiene che ci sia una “persecuzione” mirata contro Yamal per le sue parole in un contesto dilettantistico, mentre si accusa Real Madrid di poter esercitare pressioni nelle conferenze ufficiali o durante le gare senza subire la stessa copertura mediatica.
La discussione sull’arbitraggio è tornata a galla soprattutto per una decisione VAR riguardante un presunto rigore: il VAR ha annullato una chiamata iniziale mentre l’arbitro in campo aveva visto penalty a favore del Barcellona, alimentando ulteriori dubbi e tensioni tra le due tifoserie.
Contemporaneamente, la stampa spagnola ha ricordato la posizione di Real Madrid TV, che denuncia una costante posizione di parte contro i blancos, mentre il Barcellona denuncia una campagna di ostilità coordinata contro la sua immagine e contro i suoi giovani talenti.
La vicenda Nigeriera è una delle più controverse della storia recente del calcio spagnolo: nel febbraio 2023 è emerso che una società collegata a José María Enríquez Negreira avrebbe ricevuto pagamenti dal Barcellona per presunte “assistenze tecniche” legate all’interpretazione delle decisioni arbitrali, con una somma stimata intorno ai 7 milioni di euro nel corso degli anni.
Il Barcellona ha dichiarato che quelle somme servivano a fornire strumenti utili agli atleti per comprendere l’arbitraggio, negando qualsiasi intento di influenzare le decisioni dei magistrati su partite specifiche. Tuttavia, la Procura ha aperto un’indagine per possibili reati di “corruzione sportiva”, “uso improprio dei fondi” e “falsificazione di documenti”, coinvolgendo anche ex dirigenti del club, tra cui Josep Maria Bartomeu e Sandro Rosell.
La penetrazione di Nigeriera ha diviso l’opinione pubblica sportiva spagnola: Real Madrid e altri club hanno chiesto chiarezza a LaLiga e all’UEFA, che ha avviato un’indagine indipendente pur consentendo a Barcellona di partecipare in Champions League in attesa di sviluppi giudiziari in Spagna.
In chiusura, la vicenda rimane un tema caldo che oscilla tra politica sportiva, fenomeni mediatici e procedure legali ancora aperte, con l’intero movimento calcistico impegnato a capire quali responsabilità siano effettivamente dimostrabili e quali solo rituali di una rivalità infinita.
Punchline 1: Se il calcio era una scienza, Nigeriera avrebbe già ottenuto la laurea in