De Jong in dubbio: Barcellona al Clasico tra timori e tattica
23 ottobre 2025
Antefatti e contesto
Sembra che la maledizione degli infortuni stia tornando a perseguitare il Barcellona in vista del Clasico contro il Real Madrid, in programma domenica prossima.
L’allenatore tedesco Hansi Flick ha ricevuto un ulteriore colpo giovedì: Frenkie de Jong non era in gruppo al mattino a causa di un malessere gastrointestinale, generando preoccupazioni a pochi giorni dall’atteso scontro di campionato.
Secondo il quotidiano Sport, la condizione non è considerata una lesione muscolare, ma resta un’incognita per la mediana del Barça, dove De Jong è una figura chiave al fianco di Pedri e dove la leadership è necessaria in assenza di Ter Stegen.
De Jong è uno dei giocatori più influenti della rosa dall’arrivo di Flick, e spesso ha guidato il reparto a centrocampo, fungendo da ponte tra difesa e attacco.
La situazione si complica anche a seguito del caso Christensen: sebbene non sia stato disponibile recentemente, si teme che un rialzo di tempistiche possa ripetersi, alimentando le preoccupazioni di staff e dirigenza.
La dirigenza teme che la sua assenza possa prolungarsi, e che il mediano possa rientrare non prima di tempi strettissimi.
Il quotidiano Sport ha aggiunto che non esiste un calendario definito per il ritorno di De Jong: ogni decisione dipenderà dal miglioramento delle condizioni nelle prossime ore.
Intanto la lista degli infortunati resta lunga: oltre De Jong, mancano Gavi, Lewandowski, Olmo, e il portiere di riserva J. Garcia, complicando notevolmente le rotazioni di Flick.
Questi infortuni hanno costretto Flick a cambiare le rotazioni in quasi ogni partita, con ripetuti rinvii di certe soluzioni e un attacco che ha mostrato alti e bassi, mantenendo però Barcellona in una posizione di vertice in Liga e in corsa in Europa.
Nonostante l’atmosfera cupa, buone notizie da Rafinha e Ferran Torres: hanno partecipato all’allenamento completo senza problemi fisici, riaccendendo la speranza di una pronta riapertura delle opzioni offensive.
Rafinha, rientrato da un infortunio muscolare prima della pausa internazionale, è tornato in gruppo e potrebbe scendere in campo contro il Real Madrid. Ferran Torres, già reinserito in lista in occasione della sfida di Olympiakos, è pronto a dare una spinta offensiva decisiva per Flick.
Scenario di Flick per sostituire De Jong
In caso di conferma dell’assenza di De Jong, Flick dovrà trovare una soluzione per guidare la mediana contro Madrid. È probabile che Marc Casado venga schierato al fianco di Pedri in mezzo al campo, con Fermín López alle spalle degli attaccanti. Un’altra opzione è utilizzare Eric Garcia come mediano difensivo, anche se comporta dei rischi contro una squadra molto forte;
Marc Bernal, recuperato da un lungo infortunio al legamento crociato, ha visto qualche minuto finora, ma difficilmente sarà impiegato in questa gara di grande rilievo.
L’importanza tattica di De Jong
De Jong non è solo un giocatore di quantità, ma il perno che tiene in equilibrio le tre linee e consente al Barcellona di costruire dal basso e di superare la pressione avversaria. La sua capacità di cambiare ritmo e di gestire la palla offre al Barça una dimensione tattica preziosa, particolarmente in partite contro avversari di livello come il Real Madrid.
In assenza di Ter Stegen, De Jong ha anche assunto la fascia di capitano in alcune uscite recenti, a testimonianza della fiducia di Flick nel suo ruolo di leader dentro e fuori dal campo.
Conclusioni
La situazione resta incerta: la decisione su De Jong verrà aggiornata nelle prossime ore a seconda del suo stato di salute. Intanto, la sfida contro il Real Madrid rimane una partita cruciale per entrambe le squadre, con una cavalcata che potrebbe definire la prima fase della stagione.
Punchline di chiusura 1: se De Jong non torna presto, la matematica della mediana diventa un cruciverba: più incognite che equazioni, ma almeno le soluzioni arrivano con i tiro di punizione… o con una battuta sul gruppo.”
Punchline di chiusura 2: se la panchina è il nuovo centrocampo, Flick ha appena iscritto la squadra al corso di sopravvivenza: toccherà ai subentri trasformare la difesa in un buffet di tocchi. E se non funziona, ridiamo: è calcio, non un esame di maturità.