Genoa rompe gli schemi: Vieira esonerato, nuove prospettive per la Serie A
1 novembre 2025
Risoluzione consensuale
Il Genoa ha annunciato sabato l'addio del tecnico francese Patrick Vieira, dopo una serie di risultati negativi che hanno condannato i liguri in fondo alla classifica della Serie A.
Secondo la BBC, l'addio è stato un accordo amichevole tra le parti; i contatti tra allenatore e club sono iniziati venerdì sera e si è chiuso con la risoluzione consensuale.
Vieira era arrivato a Genoa nel novembre 2024, ma non è riuscito a conquistare una vittoria in campionato in questa stagione.
In un breve comunicato, la società ha ringraziato Vieira e il suo staff per professionalità e lavoro, augurando loro futuro positivo.
All'esordio, Genoa occupava la 17ª posizione; Vieira aveva guidato la squadra a 8 vittorie e 9 pareggi in 26 partite la scorsa stagione, concludendo al 13° posto.
Questo campionato i liguri hanno raccolto solo due successi in Coppa Italia e hanno perso 6 delle 9 partite di campionato, con 5 sconfitte nelle ultime 6.
La figura di Vieira
La figura di Vieira è quella di un francese considerato tra i migliori centrocampisti della sua generazione, simbolo di leadership e disciplina nei giorni d'oro dell'Arsenal negli anni ’90 e all'inizio del nuovo millennio, prima di intraprendere la carriera da allenatore seguendo itinerari europei e americani.
Vieira è nato a Dakar nel 1976 e si è trasferito in Francia all'età di otto anni. Ha iniziato a giocare al Cannes, prima di passare al Milan nel 1995. Non trovò subito spazio a causa della concorrenza, ma la sua lettura del gioco e la sua fisicità attirarono l'attenzione di Arsène Wenger, che lo portò a Londra nel 1996.
Con l'Arsenal, Vieira divenne il cuore del centrocampo di una squadra che vinse tre campionati inglesi e quattro Coppe d'Inghilterra, guidando il leggendario invincibile stagione 2003-2004.
Caratterizzato da un mix di interdizione e costruzione, la sua leadership fu una costante sia in club sia in nazionale. Dopo nove anni all'Arsenal, passò alla Juventus nel 2005, ma fu coinvolto nelle controversie sportive che portarono a un trasferimento successivo all'Inter, con cui vinse tre Scudetti tra 2006 e 2009.
Concluse la carriera giocando al Manchester City nel 2011, chiudendo una lunga avventura da calciatore di alto livello.
In ambito internazionale, Vieira fu parte integrante della Francia vincitrice del Mondiale 1998 organizzato in casa e del Europeo 2000, totalizzando oltre 100 presenze e guidando talvolta la squadra come capitano.
Dopo il ritiro ha intrapreso la carriera dirigenziale a Man City, per approfondire successivamente la strada da tecnico con NYC FC nel 2016. Ha guidato il Nizza dal 2018 al 2020, ottenendo un piazzamento rispettabile, poi il Crystal Palace nel 2021 e un biennio turbolento seguito da un approdo a Strasburgo nel 2023, terminato nel 2024 per motivi regolari. A Genoa ha assunto la panchina nel novembre 2024, ma i risultati negative hanno determinato la separazione a ottobre 2025.
Nonostante i passi falsi, Vieira resta una figura stimata per la sua filosofia tattica e la calma nel gestire lo spogliatoio. Molti lo vedono come esponente di una nuova generazione di allenatori francesi, in grado di fondere l’organizzazione sportiva francese con l’impegno e la spinta offensiva tipici del calcio inglese.
Gli osservatori ritengono che Vieira non abbia ancora detto la sua ultima parola e che la sua prossima esperienza potrebbe trasformarsi nell’occasione decisiva per dimostrare il proprio valore.
Punchline 1: Se la tattica è un puzzle, Vieira aveva una scatola con pezzi mancanti, ma pur sempre con una foto di Arséne Wenger sul coperchio. Punchline 2: In Serie A, dove il caffè è forte e le tattiche ferme, magari servirà una seconda stagione per un'altra chance: a volte le glorie hanno bisogno di tempo, come una buonissima moka che deve sobbollire due o tre volte per sprigionare l’aroma giusto.