Guardiola sfida l'ignoto: assenze, tattiche e una sorpresa di Nunes contro l'Aston Villa
24 ottobre 2025
Anteprima della sfida contro l'Aston Villa
Guardiola, tecnico del Manchester City, ha sottolineato la difficoltà della gara di domenica contro l'Aston Villa, nel nono turno della Premier League, manifestando grande rispetto per Unai Emery, che considera tra i migliori allenatori inglesi sul piano tattico e umano.
Durante la conferenza stampa di venerdì, l'allenatore ha toccato temi legati alla condizione dei suoi giocatori, agli infortuni e all'andamento recente della squadra, nonché alla corsa al titolo e alle novità tattiche del calcio inglese.
Infortuni e analisi dell'avversario
Guardiola ha aperto descrivendo lo stato di forma dei suoi, ricordando che le assenze contro il Villarreal in Champions restano tali: i giocatori che non hanno potuto giocare contro il Villarreal non sono ancora disponibili. Sebbene non abbia citato nomi, è chiaro che alcune pedine chiave non saranno al massimo, il che potrebbe influire sulle scelte tattiche prima di una sfida di grande livello contro l'Aston Villa allo stadio di Villa Park.
Ha aggiornato anche sul centrocampista giovane Nico González, infortunato al piede: non ho ancora sentito i medici, vedremo oggi e domani come sta. Si tratta della caviglia, speriamo bene.
Guardiola ha poi espresso grande ammirazione per Emery, definendolo uno degli allenatori più disciplinati e rispettosi, notando che l'Aston Villa è ben organizzata con qualità elevate e resta una delle avversarie più difficili in trasferta.
Novità tattiche e potenziale ruolo di Nunes
Analizzando l'avversario, ha osservato lo sviluppo della Villa in difesa e nell'organizzazione. Difensivamente sono bravissimi, sulle palle ferme sono brillanti. Hanno migliorato molto e, con il portiere che hanno, è difficile pressarli. Portano molti giocatori in profondità; i collegamenti tra le linee sono ottimi e spezzano la pressione diventando rapidi. In breve, è una squadra molto completa.
Riguardo la corsa al titolo, ha scherzato con i commentatori che improvvisano pronostici: dopo due o tre partite hanno detto che siamo finiti; ora dicono che il Liverpool è finito. Io vi dico che torneremo: i commentatori e gli ex giocatori credono di capire cosa accadrà dopo cinque partite, ma io non posso saperlo. Ci vogliono dieci o quindici partite per capire davvero cosa sta succedendo. Il Liverpool e l'Arsenal ci sono, e altri potrebbero salire in vetta. Speriamo di stare tra loro.
La squadra sta ritrovando ritmo, ma è necessaria la costanza per 90 minuti. Dobbiamo giocare meglio anche oltre i 95 minuti. Sull'aspetto pratico, in caso di assenze o infortuni, bisogna avere alternative tattiche. Inoltre, Matheus Nunes potrebbe diventare un terzino destro incredibile, sfruttando la sua fisicità e la tecnica. Abdulkadir Khoshanov sta progredendo, ma resta da gestire con cautela.
Ha risposto a una curiosità sul canale YouTube di Haaland: No, non l'ho visto. Rispetto la vita privata di tutti; resta privata finché si rispetta il club.
Punchline finale 1: se la stagione è una maratona, la pista è lunga e le battute arrivano al sprint. Punchline finale 2: se serve una svolta, basta un video virale di Haaland per cambiare tutto.