Jaissle nel mirino: l’ex stella dell’Unione bacchetta l’allenatore dell’Ahli dopo la vittoria sul Batin
28 ottobre 2025
Contesto e dichiarazioni principali
Hamad Al-Enteshari, ex stella dell’Al-Ittihad, ha criticato l’allenatore tedesco Matthias Jaissle, coach dell’Ahli di Jeddah, nonostante la vittoria dei Reds contro il Batin. L’Ahli si è qualificato ai quarti della King’s Cup battendo il Batin 3-0 nel turno degli ottavi.
Secondo le sue parole rilasciate in TV, si è trattato di una vittoria importante per l’Ahli, soprattutto dopo un periodo in cui la squadra non raggiungeva le fasi avanzate da tre o quattro stagioni consecutive.
Al-Enteshari ha aggiunto che il Batin non era di livello tecnico sufficiente, ma l’Ahli è apparso determinato, ha sfruttato l’avvio della partita segnando un gol precocemente e ha gestito il resto della gara con approccio serio e rispettoso della competizione.
Ha continuato: “Jaissle allena l’Ahli da tre anni ma non ha migliorato l’atteggiamento della squadra; ha solo un’idea tattica”, frase che ha alimentato la discussione sul progetto tecnico.
Dichiarazioni sull’andamento e sul derby
Durante l’intervista si è parlato anche del classico tra Al-Ittihad e Al-Nassr: “Il club della capitale è più stabile, pronto e preparato, ma i divari potrebbero accorciarsi sotto la guida di Conceição”, riferendosi all’allenatore dell’altra parte della città.
Jaissle ha commentato dicendo: “Nei quarti hanno meritato di passare; abbiamo controllato la partita dall’inizio e sono orgoglioso dell’atteggiamento dei giocatori. Le partite di eliminazione diretta non sono facili, ma la squadra ha mostrato carattere e carattere significa qualcos’altro”.
Ha aggiunto: “Non cerchiamo scuse, né dal campo né dalle palle; è stato un match poco professionale nel complesso, e bisognava controllare meglio le palle prima della partita”, sottolineando che hanno giocato con la propria palla.
Prospettive, mercato e futuro
Ivan Tony resta all’Ahli: secondo quanto riportato, il centravanti inglese vuole restare al club saudita nonostante le voci su un ritorno in Europa. Tony, arrivato l’estate scorsa dal Brentford, ha totalizzato 57 presenze, 39 gol e 8 assist.
Il presidente Yasser Al-Mishel ha spiegato che l’Ahli potrebbe perdere il titolo di Supercoppa Saudita e che la Federazione valuterà attentamente la situazione; la Corte Arbitrale Sportiva sta esaminando la questione e le decisioni verranno eseguite immediatamente, anche se potrebbe essere deciso che il Qadsia sia vincitore al posto dell’Hilal.
Renard continuerà a guidare la nazionale saudita fino al 2027, come confermato dalla federazione; quanto a Mancini, la stessa ha negato qualsiasi clausola di rescissione da 50 milioni di euro, chiarendo che l’importo non è corretto e che lo stipendio non supera di molto quanto già pubblicizzato.
L’Ahli, guidato dall’allenatore tedesco Jaissle, ha conquistato la King’s Cup per la seconda volta, interrompendo una pausa lunga 9 anni dall’ultima conquista (2016). È diventata la prima squadra fuori dal quartetto di testa a sollevare il trofeo, partecipando come quinto classificato la stagione precedente, dopo il ritiro dell’Hilal.
In genere la formula della competizione privilegia le posizioni alte in campionato e in coppa nazionale; mai prima una squadra extra-quarto ha trionfato, rendendo questa impresa davvero eccezionale.
Punchline finale 1: se la palla è rotonda, magari è la volta buona che torni nel dimenticatoio, ma almeno ti regala un gol estemporaneo.
Punchline finale 2: due teste possono avere due idee diverse, ma se una di esse è donare risate, l’altra può insegnare ad arrabbiarsi con stile.