Khatib torna in corsa: la decisione shock che tiene in piedi l'Al Ahly
16 ottobre 2025
Rinascita di una candidatura
Mahmoud Al-Khatib, presidente dell'Al Ahly, annuncia la sua decisione di correre alle elezioni e di proseguire la missione del club, nonostante le condizioni di salute che inizialmente avevano portato a pensare al ritiro. La scelta è una risposta all'appello della dirigenza e dei tifosi a mantenere la rotta verso nuove vittorie.
Durante una conferenza della lista elettorale a Sheikh Zayed, spiega che il team medico lo aveva consigliato di prendersi una pausa totale, ma l'unanimità all'interno del club, insieme a sponsor e sostenitori, lo ha convinto a rivedere la decisione.
Visione, squadra e sviluppo
«Apprezzo molto chi mi ha chiesto di restare, sia dai membri del club sia dai tifosi che hanno innalzato striscioni chiedendomi di non allontanarmi. Mi sento responsabile verso l'ente e continuerò nel rispetto delle condizioni sanitarie».
«La distribuzione delle responsabilità all'interno del nuovo consiglio avverrà con attenzione; confido in ogni membro della lista, che rappresenta un valore aggiunto per il club e per i suoi membri e tifosi. L'obiettivo è mantenere l'Al Ahly al vertice in ogni livello».
«È doveroso che l'assemblea sappia cosa è stato realizzato e cosa è previsto. La visione del consiglio è proteggere la storia, sviluppare risorse e portare il club a livelli globali».
«Dal 2017 abbiamo una visione chiara: l'Al Ahly è principi, storia e sviluppo; per realizzarla serve una gestione professionale, investimenti e innovazione nelle risorse finanziarie per finanziare progetti e servizi. Il lavoro è stato possibile grazie all'impegno di tutti».
«L'Al Ahly è patrimonio di chi gli appartiene: membri e tifosi; questa convinzione ha guidato i due mandati fin qui disputati, durante i quali la squadra ha visto crescite e successi su più fronti».
Economia, media e organizzazione
Riflettendo sul quadro economico, il presidente sottolinea una crescita sostenuta grazie a politiche di lavoro di squadra e all'individuazione di fonti di reddito. Le varie aziende interne al club hanno avuto ruoli chiave nel massimizzare ricavi e supportare le attività.
La creazione di aziende come Al Ahly Services ha trasformato il club da ente di spesa a risorsa autonoma, mentre Al Ahly Football Club ha sfruttato i diritti dei giocatori per aumentare gli introiti e facilitare nuove trattative. Tra i riferimenti, Ahmed Hosam è indicato come figura efficace all'interno della lista.
Hazem Hilal è menzionato per il contributo allo sviluppo delle Al Ahly Facilities for Sports, mentre il reparto media continua a crescere grazie all'impegno della canal di comunicazione e al contributo di Saad Shalaby, direttore esecutivo.
Per quanto riguarda i dipendenti, il club ha adottato il salario minimo e ha registrato una crescita notevole del bilancio: da 800 milioni di lire nel 2017 a circa 2,5 miliardi, toccando 8,5 miliardi in una fase successiva, con pagamenti puntuali delle proprietà delle filiali.
Questa traiettoria non è fine a sé stessa: l'obiettivo è espandere ulteriormente investimenti e servizi. L'ascesa sportiva e i progetti futuri sono visti come una conseguenza di una pianificazione condivisa e di un lavoro di squadra.
In chiusura, il presidente evidenzia che la storia e i principi del club restano il faro, e che i due mandati hanno costruito una “distrazione” della governance che mira al livello globale grazie a una gestione che combina eccellenza sportiva e sviluppo economico.
Punchline (sniper, con delicatezza): se questa campagna è una mira, è già a fuoco: bersaglio centrato e pubblico che applaude. E se la salute qualche volta gioca a nascondino, pazienza: la maglia rossa continua a tirare la carretta—e i tifosi a ridere, ma solo di gioia.