La Germania contro il tempo: correre verso il Mondiale 2026 senza playoff è possibile?
9 ottobre 2025

Situazione attuale delle qualificazioni
Si riapre oggi la corsa europea verso il Mondiale 2026, con le nazionali del continente che mirano a avvicinarsi all’obiettivo di disputare la competizione in America del Nord quest’estate.
Mentre Spagna, Inghilterra, Portogallo e Francia avanzano con passi decisi, la Germania deve lottare per la qualificazione diretta ed evitare i playoff, condizione che potrebbe materializzarsi a seguito delle prestazioni recenti nella Nations League.
La Germania occupa attualmente la terza posizione nel gruppo, dietro la Slovacchia e l’Irlanda del Nord, con il Lussemburgo che completa le zone di classifica del raggruppamento.
Nella classifica, la Germania conta 3 punti, in terza posizione, in parità con l’Irlanda del Nord che ha un vantaggio negli scontri diretti; la Slovacchia guida con sei punti.
All’esordio esterno arriva una sconfitta 2-0 contro la Slovacchia; in casa segue la vittoria 3-1 sull’Irlanda del Nord.
La Germania è pronta ad ospitare il Lussemburgo venerdì, per poi spostarsi lunedì per affrontare l’Irlanda del Nord, e chiudere la fase tra ottobre e novembre con una trasferta a Lussemburgo e una sfida casalinga contro la Slovacchia.
La strada verso il primo vaso del sorteggio
Oltre la corsa per la qualificazione diretta, la nazionale tedesca cerca di migliorare la propria posizione nella classifica mondiale, con l’obiettivo di rientrare nel primo vaso all’urna di sorteggio della Coppa del Mondo 2026, che si giocherà negli Stati Uniti, in Messico e in Canada.
Attualmente la Germania è al 12º posto della ranking FIFA, un posizionamento che la collocherebbe nel secondo vaso, a meno di sorprese improvvise; le prime nove nazioni restano quelle che guidano la fase iniziale del sorteggio di Washington.
Le nazioni che compongono il primo vaso includono Spagna, Francia, Argentina, Inghilterra, Portogallo, Brasile, Paesi Bassi, Belgio e Croazia.
Per entrare nel primo vaso, la Germania deve superare tre nazioni che la precedono in classifica, a condizione che le grandi potenze si qualificano direttamente: Marocco, Italia e Croazia.
Per avere una chance concreta di entrare nel vaso uno, la Germania deve vincere contro il Lussemburgo e contro l’Irlanda del Nord, e sperare in passi falsi da parte dei rivali in classifica.
La Germania spera inoltre in un possibile rallentamento degli avversari diretti: il Marocco, già qualificato, potrebbe avere una partita amichevole che conti poco ai fini del ranking, ma che potrebbe influire sui conteggi finali a novembre.
Italia e Croazia hanno in agenda due match in ottobre: l’Italia contro Estonia e Israele; la Croazia contro Repubblica Ceca e Gibilterra. Dopo ottobre restano due appuntamenti per ciascuna nazionale a novembre, poi si tireranno le somme e si definiranno le fasce.
In caso di mancata qualificazione diretta, la Germania potrebbe finire nel vaso quattro, con conseguenze sulle rotte dei prossimi incontri amichevoli in marzo.
Le note sui risultati passati pesano: entrambe le ultime uscite ai Mondiali hanno alimentato la preoccupazione in casa tedesca, tra eliminazioni precoci nel 2018 e nel 2022 nonostante gruppi apparentemente abbordabili.
La situazione rimane quindi delicata: la nazionale di Nagelsmann dovrà dimostrare di meritare un posto tra le grandi durante le prossime uscite ufficiali e di non lasciare spazio a scommesse sul futuro.
Nota comica finale: se la palla è rotonda, la Germania ci scherza poco, ma la tattica può girare come una trottola—la pazienza è una virtù, ma il tempo corre.
Seconda battuta pungente: se il sorteggio è una testa di ferro, la Germania si accontenterà di una vittoria che sfondi la porta giusta—e se non basta, si consola con un caffè forte e una risata amara: almeno il calendario non sbaglia i suoi xilofoni.