Liverpool sull'orlo della crisi: miliardi spesi, prestazioni in calo e la sfida contro l'Aston Villa
27 ottobre 2025
Contesto e andamento recente
Dopo la sconfitta 3-2 contro Brentford, Liverpool guidato da l’allenatore olandese Arne Slot continua a collezionare punti fragili in Premier League, incappando in una quarta battuta d’arresto consecutiva e restando a sette punti dal dominio Arsenal.
La squadra appare meno solida rispetto alle aspettative generate dai grandi investimenti estivi: Alexander Isak per 145 milioni di euro, Florian Wirtz per 125 milioni di euro, due colpi che avrebbero dovuto dare continuità e qualità al reparto offensivo e al centrocampo.
Nella scorsa stagione, Liverpool aveva mostrato una personalità dominante riuscendo a laurearsi campione d’Inghilterra con 20 titoli totali, prima di chiudere la stagione all’esame di maturità per le pressioni di Klopp e le stelle della rosa. L’anno scorso Mohamed Salah ha vissuto una stagione eccezionale con riconoscimenti individuali, ma oggi la situazione appare meno lineare.
Al momento la classifica vede i Reds settimi con 15 punti dopo 9 turni, con 5 vittorie e 4 sconfitte. Il prossimo impegno li vede contro Aston Villa all’Anfield, una sfida chiave per ritrovare il ritmo e sfoltire la pressione del pubblico.
Analisi tattica, chiavi e riflessioni di Slot
Nel post-partita contro Brentford, Slot ha tentato di giustificare i risultati con una serie di ragioni legate al calendario e agli impegni ravvicinati: “Tra le ultime sei gare disputate, cinque sono state fuori casa”, ha detto, aggiungendo che non si tratta di una scusa ma di una realtà che incide sull’equilibrio fisico della squadra.
La stampa britannica ha ricordato che, nonostante il registered record fuori casa, tali argomentazioni non bastano a spiegare una serie di risultati negativi. Il match è stato seguito da una decisione arbitrale molto discussa: un rigore per l’avversario su Virgil van Dijk, con la revisione VAR che ha trasformato un fallo iniziale in penalty. La gestione di questa decisione ha acceso ulteriori polemiche tra i tifosi.
Slot ha elencato anche le difficoltà derivanti dal calendario europeo: la trasferta verso Eintracht Frankfurt in settimana potrebbe aver impattato sull’organizzazione fisica della squadra, soprattutto in chiave singolo assessore e temporizzazione tattica. Tuttavia, ha sottolineato che la profondità della rosa impedisce di utilizzare gli infortuni e i cambi come scusa definitive.
Il tecnico ha anche riconosciuto la necessità di una gestione migliore delle situazioni chiave, come una mancata assegnazione in area di rigore a Cody Gakpo e l’efficacia degli avversari sui duelli fisici. Secondo Slot, la stagione richiede tempo per consolidare un nuovo assetto, soprattutto dopo le molteplici operazioni sul mercato estivo.
Per quanto riguarda l’evoluzione del progetto, Liverpool ha operato cambiamenti significativi in rosa, con la cessione di alcuni pezzi importanti o voci di mercato aperte per altri. In particolare, gli arrivi di Isak, Wirtz e Ekitike hanno creato nuove potenzialità, ma la coesione non è immediata e l’equilibrio tra attacco e centrocampo resta da trovare. L’assenza di Diaz si è fatta sentire, e l’intera squadra ha mostrato segnali di frizione in fase di transizione.
La partita contro Brentford ha messo in evidenza una combinazione di elementi: l’uso di fraseggi corti e verticali, le transizioni difensive esposte, e la necessità di maggiore precisione sui cambi di fronte e sulle palle inattive. Brentford ha sfruttato la propria fisicità e la rapidità di contropiede, costringendo spesso Liverpool a rincorrere e a riorganizzarsi rapidamente.
La squadra resta sul tavolo della discussione per analizzare le criticità: una profondità in attacco già promettente non basta da sola se la linea difensiva e i reparti di centrocampo non funzionano come unità. Slot, in conferenza stampa, ha evidenziato che una serie di cambiamenti estivi non può essere digerita in una sola stagione, ma ha promesso pazienza e adattamento, sottolineando però che quattro sconfitte consecutive non sono accettabili a lungo.
Il confronto tecnico tra Liverpool e Brentford ha evidenziato come la squadra di casa abbia sofferto l’aggressività e la disciplina degli avversari, soprattutto nelle costruzioni a partire dalla trequarti avversaria. Il momento di Liverpool resta delicato, ma la domanda cruciale è se la rosa attuale sia in grado di generare un assetto stabile per rivendicare posizioni alte in campionato e rimanere competitiva anche in chiave europea.
Riflessi sulla rivoluzione di Liverpool: nonostante le giustificazioni, l’esigenza di una svolta è evidente. Slot ha riconosciuto che la squadra deve crescere rapidamente, soprattutto in termini di coesione di gruppo e di efficacia offensiva. Il club sta esplorando diverse opzioni tattiche per adattarsi agli avversari più duri del campionato, ma la strada resta irta di ostacoli e il tempo non è un lusso che Liverpool si possa permettere.
In conclusione, la stagione di Liverpool resta incerta: tra colpi di mercato di alto profilo, scambi di rosa e un cammino competitivo ancora da consolidare, i Reds dovranno dimostrare di saper trasformare la pressione in prestazioni concrete. L’appuntamento contro Aston Villa all’Anfield rappresenta una prima grande occasione per dare segnali positivi e ricostruire fiducia, sia tra i giocatori che tra i tifosi.
Conclusione: la sfida è lunga, ma il capitale rischia di diventare protagonista se la squadra non rientra rapidamente in uno stato di forma accettabile. La stampa resta scettica ma pronta a riaccendere la speranza se la riunione tra pedine chiave e staff tecnico produrrà un assetto efficace e finalmente coerente con le aspettative.
Punchline 1: Se i soldi potessero giocare, Liverpool oggi avrebbe già vinto il campionato… del bilancio. Punchline 2: E se Slot potesse vendere il frigorifero per pagare i trasferimenti, l’anfield avrebbe sempre la panchina più fredda della Premier League.