Verso quale destino li porterà questa stagione?
Secondo Herbert Hainer, presidente del Bayern Monaco, Thomas Müller, storico capitano e ex-giocatore, potrebbe tornare al club anche dopo il ritiro.
Müller ha lasciato il Bayern al termine della scorsa stagione dopo 25 anni, trasferendosi al Vancouver Whitecaps FC in Canada.
Hainer ha spiegato, citato dal quotidiano tedesco Kicker, che Müller potrebbe lavorare nel reparto operazioni calcio, diventare ambasciatore del club e persino essere una sorta di erede al vertice della dirigenza.
Müller conosce bene l'ambiente: è una persona intelligente che sta affinando la sua esperienza all'estero, avendo trascorso tutta la carriera al Bayern.
Secondo lui, il periodo all'estero gli darà elementi utili per ritornare al Bayern in una posizione rilevante.
Conclude: mi piacerebbe vederlo tornare al Bayern in qualche ruolo.
Müller detiene il record di titoli di Bundesliga vinti da un giocatore del Bayern (12), superando Neuer (11); entrambi sono stati protagonisti delle 11 Bundesliga consecutive, mentre Lewandowski e Alaba ne hanno 10.
Verso il prosieguo di questa stagione e la gestione Kompany
Al momento il Bayern è considerato la migliore squadra d'Europa: 16 vittorie, 1 pareggio su 17 incontri, nessuna squadra delle big five ha iniziato meglio.
Ha sconfitto tutti in Bundesliga, pareggiato con l'Union Berlin, ha battuto Chelsea e PSG in Champions League.
A poco più di un anno e mezzo dall'arrivo di Vincent Kompany, il Bayern sembra imbattibile. La vittoria contro PSG per 2-1 è stata fin qui la più significativa della sua gestione.
A Parigi, si è visto quanto quell'affermazione fosse personale per lui: Kompany ha spinto la squadra dall'inizio alla fine, abbracciando Upamecano al fischio finale e festeggiando con i compagni.
Nella stagione d'esordio, Kompany ha restituito al Bayern la Bundesliga, anche se l'Europa non ha premiato i suoi sforzi: ai quarti di finale contro l'Inter, dopo una fase di gruppo altalenante contro Aston Villa, Barcellona e Feyenoord.
Kimmich, all'epoca, disse: "Dobbiamo ammettere che non siamo una squadra da prima fascia al momento".
Le sconfitte hanno spesso castigato il Bayern per un assetto difensivo molto avanzato; Upamecano è stato tra i bersagli delle critiche, ma ora è tra i migliori contro il PSG.
Ora però la squadra ha premiato questo stile con buone prestazioni: Gnabry gioca spesso come trequartista, Diaz ha segnato due volte.
La fiducia resta nonostante qualche caduta.
Kimmich ha detto: "La scorsa stagione ci siamo resi conto di essere sulla strada giusta; l'allenatore è rimasto calmo e fedele ai suoi principi".
Si è vista qualche modifica difensiva, ma in sostanza il Bayern gioca come prima; è possibile che emergano altre situazioni pericolose come nell'infuocata sfida contro PSG, ma ora vengono ribattute.
Alla fine, l'espulsione di Díaz ha cambiato l'inerzia della partita; il secondo tempo è stato meno emozionante, ma la squadra ha difeso il vantaggio con grande concentrazione.
È stato simile al big match contro Dortmund due settimane e mezzo fa, quando il Bayern vinse 2-1; le difficoltà si sono accumulate, ma finora hanno superato tutto.
Ruolo di Kompany
Kompany ha avuto un ruolo decisivo nel successo del secondo tempo contro il PSG: è stato coraggioso e astuto nell'inserimento di Gnabry al posto di un altro giocatore, Tom Bischof.
Inoltre, aveva preparato la squadra per situazioni simili. Secondo Neuer, in allenamento si lavora spesso in superiorità numerica, 10 contro 8.
Le due sfide con PSG sono state straordinarie, ma l'intensità resta alta; con Kompany la squadra controlla bene la pressione grazie a rotazioni regolari che danno a tutti l'importanza.
E ora una battuta finale: se Müller diventa presidente, il Bayern non cambierà solo allenatore, ma cambierà anche il calendario del tiki-taka bavarese.
Battuta 2: se Müller torna, la Bundesliga avrà bisogno di una seconda tazza di caffè per reggerlo; preparate i popcorn.