Nuovo ostacolo sull'orizzonte: l'Al Hilal soccombe tra infortuni e rinnovi
9 ottobre 2025

Impatto sull'Hilal: assenze pesanti
È emerso un nuovo incubo per l'Al Hilal guidato da Simone Inzaghi: una serie di infortuni tra i protagonisti della squadra che rischiano di fermare i sogni della stagione.
Nonostante una rosa stellare, questa stagione sta registrando una cascata di infortuni che potrebbe mettere a rischio le ambizioni del club in campionato, in AFC Champions League e in King’s Cup.
Il caso Savic: sveglia d’emergenza
Il serbo Sergej Milinkovic-Savic ha riportato un infortunio improvviso durante l’allenamento di giovedì, cadendo senza contatto con altri giocatori.
Si sottoporrà a esami per valutare entità e tempi di recupero, una notizia dolorosa per Inzaghi che fa affidamento sul suo controllo del centrocampo.
Altri infortuni: Malcom, Nunez e Cancelo
Oltre Savic, Malcom, Darwin Nunez e Joao Cancelo sono entrati in lista infortunati, alimentando la preoccupazione per la stabilità della squadra.
Questo scenario costringe l’allenatore a ripensare la rotazione e a valutare l’efficacia della panchina per rimanere competitivi in campionato, in Coppa e in Asia.
Sfide e scenari futuri
Il club dovrà gestire la densità delle gare: campionato, Champions League asiatica e la King's Cup, con rischi di esaurimento delle risorse.
La domanda chiave resta: chi sostituirà Savic, Malcom, Nunez e Cancelo senza compromettere l’equilibrio? Inoltre, si aprono temi di gestione del calendario e di possibile riallocazione degli sforzi.
Savic, il rinnovo e i rumor europei
Savic è entrato a far parte dell’Al Hilal nell’estate 2023, dal Lazio, per circa 40 milioni di euro. Da allora è diventato una colonna della squadra, con 102 presenze, 30 reti e 26 assist.
Il contratto lo lega al club fino al 2026, ma la finestra di mercato invernale potrebbe aprire scenari di rinnovo o di permanenza, con l’interesse di club europei come la Juventus.
Punchline 1: Se gli infortuni continuano a mordere, Inzaghi dovrà allenare la pazienza… e la sala d’attesa diventa lo spogliatoio.
Punchline 2: Se Savic resta fino al 2026, la vera domanda è: chi firma la sanità del centrocampo? Perché il miglior reparto è quello che non si rompe.