Pau Kobarsi mette in chiaro la missione: contro il Real Madrid puntiamo sul gioco di squadra, non sui numeri del passato
22 ottobre 2025
Preludio al Clasico
Il giovane difensore spagnolo Pau Kobarsi, in forza al Barcellona, ha dichiarato che la squadra non si lascia ossessionare dai numeri della passata stagione contro il Real Madrid e punta a una prestazione forte e a una vittoria nel prossimo Clasico.
La sfida è in programma domenica al Santiago Bernabéu, chiudendo la decima giornata della Liga. La Barcellona aveva dominato le sfide della scorsa stagione contro i blancos, con score di 4-0, 5-2, 3-2 e 4-3.
Kobarsi ha aggiunto a Mondodeportivo che “i nostri tifosi amano le grandi vittorie nel Clasico, ma non ci lasciamo condizionare dai numeri o dai risultati passati; ci concentriamo sul gioco e sulla vittoria”.
Ha proseguito: “Ho giocato accanto ad Érick Garcia nelle ultime due partite e abbiamo una buona intesa. Tutti i difensori godono della fiducia dell’allenatore.”
Riguardo al suo ruolo, ha chiarito: “Preferisco giocare come centrale difensivo destro, ma sono pronto a ricoprire qualsiasi posizione serva alla squadra.”
Ha poi analizzato i colleghi di reparto: “Érick Garcia è bravo a costruire dal basso, mentre Araújo è molto fisico. Mi piace giocare con entrambi; la nostra relazione fuori dal campo aiuta la comunicazione in partita.”
Sull’avversario Mbappé, ha detto: “Conosciamo la sua pericolosità, ma l’obiettivo è difendere come squadra, non singolarmente. Faremo alcune modifiche per limitare la sua influenza, ma ci concentreremo su noi stessi.”
Per quanto riguarda l’annullamento della partita Barcellona contro Villarreal a Miami, Kobarsi ha osservato: “Tutte le squadre erano contrarie a giocare fuori dall’ovale spagnolo; la decisione è della Liga, ma la competizione deve tornare qui.”
Ha lodato anche i compagni più giovani Fermín López e Dru Fernández, dopo la vittoria 6-1 contro l’Olympiakos: “Fermín ha fornito una grande prestazione, Dru ha creato un gol nonostante la sua giovane età; avere giocatori così a questa età è qualcosa di speciale.”
Flick, la panchina e i numeri fisici
In parallelo, Barcellona deve fare i conti con una sanzione recentemente inflitta dall’ufficio disciplinare della federazione: Hans Flick è stato sospeso per una partita, impossibilitato a sedersi in panchina al Bernabéu. Secondo la stampa, il club non ha impugnato la decisione presentando nuove prove.
La biografia di Flick è stata ripercorsa: nato nel 1965 a Heidelberg, ha iniziato come centrocampista e ha investito nel coaching agli inizi degli anni ’90. L’esperienza europea lo ha visto come assistente con la Germania tra 2006 e 2014, contribuendo al successo mondiale del 2014 grazie a idee offensive e pressing alto. Tornò in club nel 2019 con il Bayern Monaco, centrando una stagione storica di sei trofei, poi guidò la nazionale tedesca dal 2021 al 2022. Nel 2024 intraprese l’avventura catalana con l’obiettivo di restituire al Barcellona la sua identità di gioco.
Contemporaneamente, emergono segnali di preoccupazione sul fronte fisico. Le analisi della Liga indicano una riduzione marcata delle prestazioni atletiche di Barcellona sotto Flick nel corso della stagione in corso rispetto a quella passata. Secondo la data di “Sport” sulla base del data set della Liga, si è registrata una diminuzione nelle distanze percorse e nelle velocità superiori ai 21 e 24 chilometri orari.
Nella stagione 2024-2025 Barcellona era tra le squadre più attive dal punto di vista fisico, occupando una posizione elevata con oltre 117.000 metri percorsi a partita, superando la media della Liga di poco meno di 116.000 metri. Nelle otto giornate finora giocate, però, i blaugrana si sono spinti a circa 113.444 metri a partita, posizionandosi tra le squadre meno energiche della competizione.
Il confronto con i rivali diretti mostra un divario significativo: l’Atlético Madrid guida con oltre 120.000 metri a match, mentre squadre come Celta Vigo, Espanyol ed Elche superano abbondantemente i 117.000. Il Barcellona ora figura tra le squadra meno performanti dal punto di vista fisico, accanto ad Athletic Bilbao, Valencia ed Siviglia. Proprio sorprendentemente, il Real Madrid si trova all’ultimo posto per il secondo anno di fila, con circa 110.626 metri percorsi, nonostante la loro cifra stilistica orientata al continuo incremento della velocità offensiva.
Con l’avvicinarsi del Clasico, il Barcellona appare sotto una pressione elevata, e i piani del tecnico Flick e del suo staff mirano a far riemergere potenza tecnica e mentalità vincente, nonostante gli ostacoli che precedono la sfida contro il gigante rivale.
FINE DEL RUSSO