Pyramids contro Zamalek: arbitro e logistica inbilanciano la Supercoppa egiziana – chiesto il miglior gioco ma arrivano i rigori
6 novembre 2025
Situazione e reazioni post-partita
Il croato Krunoslav Yurčić, allenatore del Pyramids, ha detto che la squadra ha dominato ma non è riuscita a finalizzare le occasioni create, nonostante un dominio chiaro.
Il Pyramids è stato sconfitto contro lo Zamalek ai rigori, 4-5, dopo lo 0-0 nei tempi regolamentari, nella semifinale della Supercoppa Egiziana, disputata nello stadio dello United Club negli Emirati.
Logistica, arbitraggio e riflessioni
Yurčić ha dichiarato in conferenza che c'è una chiara problematica nell'ultimo tocco e nella chiusura delle opportunità facili, oltre a una concentrazione altalenante da parte di alcuni giocatori. Ha aggiunto che il Pyramids è stato il migliore e dominante ma che ai rigori la fortuna non ha premiato i migliori.
Ha aggiunto: ci congratuliamo con loro, ma c'è stata una evidente ingiustizia arbitrale, non assegnando almeno due rigori a favore.
Secondo Yurčić, le condizioni in Emirati non erano ideali: è stato scelto un hotel di alloggio tra i più lontani tra le squadre partecipanti e non c'è stata possibilità di selezionare l'albergo, a differenza delle altre tre squadre.
Inoltre si è verificato per la prima volta un cambio improvviso del campo di allenamento, spostando in un impianto più distante dall'hotel, causando affaticamento ai giocatori, oltre ai viaggi complessi dovuti a voli numerosi per mancanza di posti disponibili.
Scenario ripetuto: era già successo nella semifinale della scorsa Supercoppa che lo Zamalek avanzasse in finale anche lì ai rigori.
Hani Saeed, direttore sportivo del Pyramids, ha sottolineato che la scena principale è la ripetizione della sconfitta nello stesso modo; sperava in un cambiamento ma la squadra ha vinto altri titoli, cambiando la mentalità.
Ha aggiunto che hanno giocato con un approccio difensivo per fermare i principali giocatori dello Zamalek, un diritto del team bianco.
Ha spiegato inoltre che non voleva soffermarsi troppo sulle assenze, ma alcune assenze significative hanno pesato, come alcuni giocatori che accusavano dolori al momento dell'ultima sessione di allenamento.
Con la qualificazione ai rigori, lo Zamalek ha conquistato una finale con l'Al Ahly; il Pyramids affronterà Ceramica Cleopatra per il terzo posto.
Due battute di chiusura: se la logistica è una barriera, forse serviva una squadra di manutenzione per i trasporti; ecco perché l'unico dribbling che conta resta sempre quello del corridoio bagagli.