Ritorno alle vecchie crepe: l’ansia si insinua al Bernabéu dopo la vittoria sul Barcellona
10 novembre 2025
Situazione del Real Madrid
Il Real Madrid è tornato in una fase di preoccupazione dopo un calo improvviso del rendimento, suscitando dubbi sulle cause di una possibile perdita di continuità rispetto alle prestazioni abituali, soprattutto dopo la brillante vittoria nel Clasico contro il Barcellona due settimane prima.
La squadra aveva mostrato un inizio di stagione molto promettente e aveva persino vinto il Clasico, ma di recente ha subito una sconfitta in Champions contro Liverpool e ha pareggiato in Liga contro il Rayo Vallecano.
Secondo il quotidiano AS, questa risalita improvvisa seguita da una caduta hanno riaperto nel club vecchi errori che sembravano superati, alimentando una certa inquietudine tra i tifosi e la dirigenza.
Sotto la guida di Xabi Alonso, in due settimane si è passati dall’euforia per la vittoria su Barcellona all’apertura della pausa internazionale come occasione per riorganizzare il team e ritrovare l’equilibrio necessario per competere ad alti livelli.
Il problema centrale, secondo l’analisi interna, è l’assenza di una spiegazione chiara per questo arretramento in una squadra che sembrava aver superato l’ostacolo imposto dallo stesso Barcellona la stagione passata.
La fiducia nell’allenatore e nella squadra rimane alta, ma la sorpresa è stata la repentina disconnessione tra ciò che si vuole in campo e ciò che effettivamente si mostra, dopo aver brillato per gran parte della stagione scorsa.
Dal Bernabéu, oltre a restare in vetta, si sottolinea la necessità di stabilità e di un gioco di qualità costante; alcuni dirigenti vedono la pausa internazionale come l’occasione per analizzare ogni dettaglio e correggere gli errori emersi di nuovo, risolvendo la sensazione di amarezza legata agli errori del recente passato.
Scenario della partita
La gara è scattata con ritmo rapido. Al 3’ Arda Güler ha tentato l’apertura del punteggio con un tiro potente dalla distanza, ma il portiere Batalla ha respinto con bravura, negando il vantaggio ai blancos. Al 4’ De Frutos ha tentato una risposta personale partendo dalla trequarti, superando alcuni avversari, ma la palla gli è sfuggita. Al 5’ una punizione pericolosa del Rayo vicino all’area, su fallo su Isi, è stata calciata da Unai López ma è stata fermata dalla barriera e la Ribalta è rimbalzata. Al 6’ la palla è terminata alta sopra la traversa. Il gioco è proseguito con interventi difensivi decisi: Chavarías nega l’avanzata di Valverde al 7’, mentre Leguine impedisce a Vinícius di entrare in area al 9’. Al 13’ Hussein ha salvato la porta madridista respingendo una traversa destinata a De Frutos. Il Madrid ha provato a gestire le palle inattive: corner di Güler al 16’ respinto dalla difesa rivale senza creare pericoli immediati.
Al 19’ Rayo ha una chance con un’azione di destra, ma Courtois respinge una conclusione potente. Il Real risponde due minuti dopo con Vinícius che mette a dura prova Batalla, che si conferma decisivo. Al 23’ Isco serve un cross per Asensio, ma la deviazione termina di poco a lato. Al 29’ Le Gonio interviene su Baleinjection? di Bellingham e al 30’ Carerás prova dalla distanza, ancora troppo alto. Al 35’ Vinícius ci riprova da fuori area, ma la palla sorvola la traversa. Al 37’ Hussein continua a essere insidioso sulla fascia destra, e al 39’ i giocatori del Rayo chiedono una seconda ammonizione per un’ostruzione di gioco. Nel finale del primo tempo, Ratijio brilla dentro l’area tra le linee, bloccando la conclusione di Vinícius e costringendo a una rimessa.
Secondo tempo, al 46’ Arda Güler chiede una penalty per contatto in area ma l’arbitro lascia proseguire. Al 50’ De Frutos prova di nuovo a scattare, ma la mira è imprecisa. Al 51’ Juler risponde con un tiro dal limite poco di poco dentro ilVar. Al 54’ Belinhemi arriva vicino al gol ma Batalla para ancora con la gamba. Al 59’ Mbappé? è tra i protagonisti di una conclusione respinta. Al 60’ Unai López spreca da fuori; al 61’ Isi tenta una conclusione da metà campo, ma la mira non è precisa. Al 66’ Ratijio ha la chance più chiara per il Rayo con un tiro dalla distanza, ma la palla termina alta. Al 68’ Vinícius sfiora il gol ma Batalla è ancora protagonista. Al 77’ Álvaro García conclude sopra la traversa. Al 81’ Chiesa? no, Tridente prova a cambiare: Trent Alexander-Arnold entra al posto di un compagno infortunato. All’87’ Mbappé reclama un penalty, ma l’arbitro lascia proseguire. Il forcing madridista continua fino al fischio, ma senza esito: il Real Madrid esce dal campo con due punti persi e una seria riflessione sulla direzione del gioco.
Punchline 1: se pensate che la crisi sia solo mentale, ricordate che nel Bernabéu persino il caffè cerca di dare assist ai giocatori. Punchline 2: se Alonso non trova lo schema giusto, almeno troviamo la risata: la tattica senza senso dell’umorismo è solo una lavagna piena di calzini.