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Scudo d'acciaio: l'Arabia Saudita non conosce la sconfitta contro l'Iraq verso il Mondiale 2026

13 ottobre 2025

Scudo d'acciaio: l'Arabia Saudita non conosce la sconfitta contro l'Iraq verso il Mondiale 2026
La sfida decisiva tra Saudi Arabia e Iraq a Jeddah per il Mondiale 2026.

Contesto storico e obiettivo Mondiale

La nazionale saudita si affida a una storia di successi contro l'Iraq, in vista dell'incontro di domani, terza e ultima giornata del playoff asiatico per qualificarsi al Mondiale 2026.

Ora l'Arabia Saudita è a un passo dal Mondiale: basta pareggiare o vincere per assicurarsi l'accesso, dopo la vittoria 3-2 sull'Indonesia nell'ultimo turno, mentre l'Indonesia è stata battuta dall'Iraq 1-0.

Record e momenti chiave

La Saudita vanta un record storico contro l'Iraq nelle qualificazioni al Mondiale: sei confronti finora, cinque vittorie per l'Arabia Saudita e un pareggio, senza sconfitte a loro carico — un riscontro che alimenta fiducia in vista della sfida decisiva.

Inizio delle sfide e retroscena

Le sfide tra Saudita e Iraq nelle qualificazioni mondiali hanno una storia che supera i 40 anni, aprendo la strada a un dominio di cui fanno parte momenti memorabili e sfide epiche.

Il primo incrocio in qualificazioni al Mondiale risale al 1982, quando la Saudita vinse 1-0 in Iraq grazie a un gol di Amin Dabou.

Nel 1994, agli Stati Uniti, le due squadre mancarono la qualificazione nella fase di gruppo; il match fu 1-1 con un pareggio tra Saeed Al-Owairan e Ahmed Radi che inaugurò una rivalità che ha resistito nel tempo.

Percorso storico e tappe chiave

Nella strada verso la qualificazione al Mondiale 2002, l'Arabia Saudita batté l'Iraq sia all'andata che al ritorno, superando la sfida in Bahrain e in Giordania: 1-0 e 2-1, rispettivamente, con gol decisivi di Abed Al-Dosari e di Abdullah Al-Sheihan in scena a Amman.

Nel 2018, le qualificazioni portarono un altro capitolo: Nawaf Al-Abed firmò una doppietta su rigore in Malaysia (Shah Alam), mentre Mohannad Karar rispondeva per l'Iraq. Il ritorno a casa a Jeddah vide l'Arabia Saudita imporsi 1-0 con Yahya Al-Shehri.

Stato odierno, tattica e prospettive

L'allenatore dell'Arabia Saudita, Hervé Renard, ha sottolineato l'importanza della sfida e la sua fiducia nel gruppo di giocatori esperti. La partita si giocherà all'Inma Stadium di Jeddah, davanti al pubblico che potrebbe fare la differenza.

La federazione ha annunciato che i biglietti sono esauriti, riflettendo l'attesa per una partita fondamentale nel playoff asiatico per il Mondiale 2026. L'Arabia Saudita guida il girone e ha un vantaggio in termini di differenza reti, ma Iraq resta in corsa con la testa alta e la determinazione di evitare l'eliminazione diretta.

Regolamenti e scenario: il montepremi della qualificazione prevede che il primo classificato acceda direttamente al Mondiale; il secondo dovrà disputare un turno di spareggio andata-ritorno contro il secondo del primo raggruppamento per determinare l'accesso al playoff mondiale. In questa cornice, l'obiettivo è chiudere la pratica subito, senza rischi.

La squadra saudita, guidata da Renard, dovrà dimostrare di avere la testa lucida: vincere o pareggiare per la qualificazione diretta, tenendo conto del potenziale impatto della tifoseria in casa.

La tensione resta alta: sul tavolo c'è l'opportunità di tornare al Mondiale dopo anni di attesa, ma il gruppo iracheno è deciso a ribaltare le sorti con una prestazione di carattere.

In ogni caso, una cosa è certa: la matematica del playoff può riservare sorprese, ma la storia recente vede i Sauditi in vantaggio su questo avversario in incontri decisivi di qualificazione.

Conclusione: la finale si avvicina, il pubblico è pronto a sostenere e la scena è pronta a regalare momenti dettati dalla tattica e dall'istinto del gol. Due squadre, una sola possibilità di salire sul palco del Mondiale 2026. E se la fortuna fosse una freccia, Renard potrebbe aver già infilato il bersaglio.

Punchline 1: quando la tattica è chirurgia, persino la vela del pallone sembra affidata a un medico con bisturi di precisione. Punchline 2: se i Gol sono proiettili, questa squadra è una paletta di cartone a distanza ravvicinata: mira, colpisce, festeggia. E ora si deve solo ridere, perché la curva del successo è davvero una strada in discesa per chi ama il calcio che fa sognare.

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Karim Lejaffa

Sono Karim Lejaffa, giornalista sportivo francese nato nel 1997. Appassionato di astronomia, scultura su pietra e danza contemporanea, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Qual è l'obiettivo principale di questa partita?

Garantire la qualificazione diretta al Mondiale 2026 per la vincente del girone o, in caso di pareggio, per la squadra che manterrà la migliore differenza reti.

Qual è lo storico tra le due squadre in qualificazioni mondiali?

Storicamente l'Arabia Saudita ha un record favorevole: diverse vittorie e un pareggio in sei confronti, senza sconfitte contro l'Iraq.

Cosa cambia se il Saudi Arabia vince o pareggia?

La vittoria o il pareggio permette la qualificazione diretta; la sconfitta potrebbe spingere la squadra a dover affrontare uno spareggio, aumentando la pressione.