Verde in corsa: l'Arabia Saudita batte l'Indonesia e tiene accesa la fiamma Mondiale 2026
8 ottobre 2025

Risultato e contesto
La nazionale saudita si avvicina notevolmente al Mondiale 2026 dopo una vittoria preziosa sull'Indonesia, 3-2, disputata mercoledì sera allo King Abdullah Sports City di Jeddah.
Con questa vittoria, l'Arabia Saudita guida il Gruppo B con 3 punti, aprendo la strada verso la qualificazione prima dell'incontro contro l'Iraq, in programma a Jeddah martedì prossimo.
L'Indonesia ha segnato al 11' su rigore di Kevin Diks, ma la risposta saudita è stata immediata: Abu Al-Shamat al 17', Briqan al 36' e al 61' hanno completato la rimonta.
Allenati da Hervé Renard, i verdi hanno mostrato equilibrio tra fase difensiva ed efficacia offensiva, sfruttando la qualità dei propri protagonisti come Salem Al-Dawsari e Briqan.
Dichiarazioni chiave e prossimi passi
Dopo la gara, Briqan ha ricevuto il premio di uomo della partita con una valutazione di 9.2 su Sofascore, grazie a due gol e a un impatto decisivo. “Ogni partita ha le sue difficoltà, ma con il sostegno del pubblico è difficile perdere” ha dichiarato.
Abu Al-Shamat ha celebrato il suo primo gol internazionale con la maglia verde, ringraziando compagni e tifosi per il supporto. “Abbiamo lottato e vinto contro un avversario solido” ha affermato.
Renard ha sottolineato che il cammino è lungo e nulla è deciso: l’equilibrio e l’esperienza restano i punti di riferimento della squadra.
La prossima sfida sarà contro l’Iraq martedì prossimo; una vittoria potrebbe garantire un posto diretto al Mondiale, ma resta anche l’opzione playoff per chi arriva secondo.
La partita tra Iraq e Indonesia si giocherà sabato, mentre l’Arabia Saudita chiuderà la sua fase contro l’Iraq. Secondo le regole, i vincitori dei gruppi accedono direttamente al Mondiale; i secondi disputano uno spareggio per l’accesso al playoff globale.
Nota sul contesto sportivo: i sauditi restano tra le squadre più consolidate della regione, capaci di alternare esperienza e talento giovane in vista del grande appuntamento del 2026.
Abbracciando la filosofia di squadra, i protagonisti hanno mostrato determinazione e motivazione: la strada è ancora lunga, ma l’orizzonte è chiaro.
Se i gol fossero punti, Briqan ne avrebbe già raccolti una valanga; e se l’allenatore avesse una ricetta segreta, probabilmente includerebbe reti, sostegno del pubblico e una difesa che lavora in silenzio ma garantisce sicurezza.
Nota: la presenza di Renard continua a dare fiducia a una formazione equilibrata, in grado di far convivere esperienza e talento giovane per esplorare al meglio l’obiettivo Mondiale 2026.
Punchline: se la matematica fosse semplice come i tiri in porta, i tifosi sauditi non lascerebbero mai il seggiolino vuoto a casa. Punchline 2: Renard non allena solo la tattica, ma anche la pazienza: a volte è meglio una vittoria lenta che due rapide ma insicure.