Yamal sfida le voci: la rinascita di una stella del Barcellona in vista del comeback
1 novembre 2025
Yamal pronto a rispondere alle critiche
Lamine Yamal, stella del Barcellona, è deciso a rispondere sul campo alle critiche ricevute dopo l'ultimo Clasico contro il Real Madrid.
Il Real Madrid aveva già dominato la sfida del Clasico giocata al Bernabéu, con risultato 2-1, domenica scorsa, valida per la nona giornata della Liga.
Nelle settimane recenti Yamal è entrato in una fase di grande concentrazione per ritrovare la versione migliore di sé, con il pieno sostegno del Barcellona, che gli ha predisposto un programma di allenamento personalizzato per riportarlo in vetta sia dal punto di vista tecnico sia fisico.
Secondo Mundo Deportivo, Yamal, 18 anni, è stato al centro delle critiche per la sua prestazione opaca nel Clasico, nonostante soffrisse di dolore all’inguine.
Questo dolore ha limitato le sue accelerazioni e la sua propensione al dribbling, come si è visto nei duelli con il difensore del Real Madrid Álvaro Carreras, dove raramente osava confrontarsi in uno contro uno.
Tuttavia, Yamal è riuscito a salvare il finale spostandosi nel ruolo di trequartista, servendo due passaggi potenzialmente decisivi, uno dei quali avrebbe potuto regalare al Barcellona l’1-1 se Kondé avesse controllato meglio la palla.
Nella settimana successiva alla partita, ha avuto un’occasione ideale per recuperare la condizione senza turnover di partite, con solo una giornata di riposo, martedì.
Continua ad allenarsi in due sessioni al giorno, secondo un piano appositamente predisposto dallo staff tecnico, oltre a partecipare agli allenamenti di gruppo.
Si spera che possa mostrare il suo miglior livello contro l’Elche domani all’Estadi Olímpic Lluís Companys di Montjuïc.
I compagni in spogliatoio credono nella sua pronta rinascita, percependo una chiara voglia di dimostrare nuovamente il proprio valore.
Nelle clip pubblicate dal club durante questa settimana, Yamal appare entusiasmato e attivo, partecipa agli allenamenti con grande energia e calcia senza dolore, contrapponendosi a quanto avvenuto nel Clasico.
Il programma di riabilitazione e preparazione fisica, prevedente sedute di fisioterapia prima e dopo ogni sessione, sta già dando i suoi frutti. Il Barcellona lo gestisce con cautela, vedendolo come uno dei pilastri futuri della squadra e non solo come una promessa emergente.
Inoltre Yamal, che la scorsa settimana aveva suscitato dibattito con alcune affermazioni nella "Kings League" e il clamore mediatico, ha deciso di stare lontano dalle luci e concentrarsi solo sul calcio.
Ha assicurato ai compagni e allo staff che non avverte più dolore e che l’obiettivo è riconquistare un posto nella formazione tramite le prestazioni, non tramite discorsi fuori dal campo.
Con l'inizio della nuova stagione, con tutte le competizioni ancora aperte, Yamal comprende che tornare al suo livello abituale sarà la chiave per gli obiettivi del Barcellona quest'anno, e che il suo sogno più grande resta la Champions League, trofeo che la squadra non solleva dal 2015 a Berlino.
La recente sfida contro il PSG gli ha fornito una chiara lezione sull’impegno e la concentrazione necessari per raggiungere quella vetta europea.
Prima della pausa internazionale, con una possibile convocazione simbolica in nazionale, Yamal avrà tre impegni consecutivi: domani contro l’Elche a Montjuïc, mercoledì contro Club Brugge in Champions League e infine contro il Celta Vigo al Balaídos prima della pausa.
Nonostante molte squadre si stiano preparando ad affrontarlo, la stella proveniente dal quartiere Rocafonda sembra più pronta che mai a rispondere alle critiche e a ritrovare lo scintillio con il Barcellona nel prossimo periodo.
Tre le date principali: Barcellona-Elche in Liga, Barcellona-Club Brugge in Champions League, Barcellona-Celta Vigo in Liga, prima della sosta internazionale.
Contenuti pubblicati mostrano Yamal in gran forma, pronto a ridare impulso al Barça e a mettere a segno il suo ritorno sulle luci della ribalta.
Giorni intensi attendono il giovane talento, che ha promesso di trasformare la pressione in energia positiva per la squadra.
Punchline finale: se il pallone ti guarda storto, ricordati: è solo perché ti sta diffondendo il mirino. Sniper time, baby.
Seconda punchline: e se il Barcellona non vince subito, non è colpa del giocatore: è che la palla ha perso la sua bussola... per una risata in tribuna, però, resta fiducioso.