Zamorano bacchetta Yamal: l’anima del Real Madrid non è per tutti, ecco perché si distingue Barcelona
9 novembre 2025
Contesto e dichiarazioni su Yamal
La leggenda cilena Ivan Zamorano ha espresso dure critiche contro il giovane talento spagnolo Lamine Yamal, discutendo di identità e di ciò che significa rappresentare Real Madrid.
All’età di 58 anni, Zamorano ha avviato la sua carriera in Spagna con il Siviglia, prima di unirsi al Real Madrid, dove giocò quattro stagioni tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90.
Questa settimana è stato ospite del programma El Kafi-lito condotto dal giornalista Josep Pedrerol. Ha discusso della bufera che ha seguito le accuse di Real Madrid di “furto e lamentele” prima del Clasico, che i blancos hanno vinto 2-1.
Ha dichiarato: “Non lo prenderei. È un giocatore di talento, ma non è l’essenza di ciò che significa essere a Real Madrid. Io opterei per Pedri, è una fenomeno, rende senza parlare troppo; è umile, e parla quanto basta, e questo è il vero nocciolo.”
Ha aggiunto: “Lamine Yamal non possiede l’anima di Real Madrid né la sua essenza. Per Barcellona le cose vanno bene, qui è una storia diversa, un club diverso. Real Madrid è una squadra di alto livello e i giocatori devono rappresentarne cuore e cultura.”
Proseguendo: “Non ho mai sentito Messi dire che rubiamo. Un ragazzo di 17 anni riceve tutta questa attenzione per ciò che dice… L’unico requisito è dimostrare se stesso sul campo; il resto verrà da sé.”
Barcellona dovrebbe guidare Yamal nel modo giusto; solo così potrebbe diventare un grande giocatore. I giocatori che lasciano un vero lascito sono di un livello differente.
Biografia e carriera di Ivan Zamorano
Ivan Zamorano è stato uno dei migliori attaccanti del Cile e dell’America Latina nei anni ’90, combinando forza fisica e tecnica raffinata.
Nato il 18 gennaio 1967 a Santiago, ha mosso i primi passi nei quartieri della capitale cilena prima di emergere tra le squadre locali.
La sua carriera professionale ha preso avvio con il club Ondinenses in Cile, prima di farsi notare in Europa e puntare su grandi squadre.
La sua stagione d’esordio in Europa arriva con il Siviglia, ma è al Real Madrid che esplode: tra il 1992 e il 1996 disputa quattro stagioni decisive, contribuendo a due titoli di Liga e alla Copa del Rey.
Nel 1996 Zamorano si trasferisce all’Inter Milan, dove resta una figura centrale dell’attacco per diversi anni, lavorando accanto a nomi importanti e regalandosi una fase di grande successo.
A livello internazionale, Zamorano è stato un punto di riferimento della nazionale cilena, capace di segnare reti pesanti in Copa America e nelle qualificazioni mondiali, con una partecipazione significativa al Mondiale 1998.
Carattere forte dentro e fuori dal campo, Zamorano è stato leader in spogliatoio e in conferenze stampa, guadagnandosi rispetto e ammirazione da parte di tifosi e colleghi; anche dopo il ritiro ha continuato a essere una voce autorevole nel calcio latino e europeo.
Dopo l’addio al calcio ha intrapreso la carriera di analista e commentatore, restando legato a Real Madrid e al mondo del pallone, offrendo opinioni su talenti e tattiche moderne. Zamorano resta un modello di attaccante moderno, capace di coniugare forza e intelligenza, con un’eredità che trascende i confini continentali.
In definitiva, Zamorano non è stato solo un goleador: ha rappresentato una generazione che ha saputo fondere potenza e previsione, lasciando un segno indelebile nella storia del calcio europeo e latino. Il suo nome rimane una pietra miliare per chi segue le storie delle grandi maglie del Real Madrid e della nazionale cilena.
Nota finale: anche le leggende hanno le loro opinioni, ma è la palla a fare la differenza sul campo; per Yamal la strada è tracciata—serve lavoro, pazienza e una buona dose di humour per tenere alto il morale quando il gol tarda a arrivare.