Ancelotti in pista: addio studiato al Real e una nuova era guidata da Alonso per il Brasile
15 novembre 2025
Contesto e sfida amichevole
L'allenatore italiano Carlo Ancelotti, tecnico della nazionale brasiliana, ha confermato che la coppia Vinícius Júnior-Rodrygo è in ottima forma in vista della sfida amichevole contro il Senegal a Londra, tappa importante della preparazione al Mondiale 2026.
La Seleção affronta il Senegal a Londra nell'ambito dei preparativi per il Mondiale 2026. Dobbiamo continuare a crescere per essere pronti al Mondiale, ha dichiarato Ancelotti.
Ha aggiunto di essere soddisfatto di quanto fatto finora, ma di riconoscere anche gli errori: ora possiamo sbagliare, ma al Mondiale ogni errore potrebbe costarti caro.
Riferendosi alla possibilità di schierare Vinícius e Rodrygo insieme, ha detto: Certo, possono giocare insieme: hanno un'abitudine consolidata al Real Madrid e sono in ottima forma. Sono convinto che offriranno molto al gruppo.
Dal Real Madrid all'orizzonte Alonso
Durante la settimana, Ancelotti ha parlato del proprio rapporto con i giocatori, evidenziando l'importanza di conoscere come pensano sia tatticamente sia sul piano personale. Parlo con tutti i giocatori; capire cosa sentono è parte essenziale del lavoro, ha spiegato, aggiungendo che non costringerà nessuno a ricoprire ruoli non desiderati.
Ha sottolineato che l'ambiente è eccellente e lavorare in una squadra così stimolante è essenziale per raggiungere il massimo. L'atmosfera è molto buona; lavorare qui è un privilegio, ha commentato.
In seguito, ha annunciato la sua uscita dal Real Madrid al termine della stagione, assumendo la responsabilità della nazionale brasiliana. Richiamiando i suoi 15 trofei con Madrid, tra cui tre Champions League, ha descritto l’addio come parte di una costruzione mirata al futuro.
Ha chiarito che la sua missione non è gestire lo spogliatoio in senso riduttivo, ma guidare una squadra con un progetto tattico chiaro. Il mio ruolo è stato fortemente tecnico, ha detto, citando l’integrazione di giovani come Vinícius, Rodrygo, Valverde e Bellingham.
Riguardo alla stagione scorsa, ha attribuito parte delle difficoltà a infortuni difensivi e a una difesa debole: abbiamo dovuto spostare giocatori in ruoli differenti; non è stata una questione di mancanza di Kroos o Modrić.
Ha elogiato Xabi Alonso, suo possibile successore a Madrid: confido nel suo successo; osservo ogni partita per seguire i progressi dei brasiliani. In Madrid, ha ricordato, persino un pareggio può diventare una crisi se non gestito correttamente.
Conclude con ottimismo: la squadra è compatta, offensivamente efficace; Mbappé è in grande forma e Bellingham è tornato forte. Sono certo che Alonso guiderà la squadra al successo.
Biografia sintetica: Ancelotti, tra i più grandi allenatori di sempre, è nato a Reggio Emilia nel 1959. Da calciatore ha brillato tra Roma e Milan, giocando con intelligenza tattica. Da allenatore ha guidato Parma, Fiorentina, Juventus e Milan, conquistando la Champions nel 2003 e nel 2007. Successivamente, Chelsea e PSG hanno arricchito la sua carriera, prima di due ritorni al Real Madrid, con altri 3 Champions League e numerosi titoli. La sua filosofia privilegia l’equilibrio tra flessibilità tattica, gestione delle star e gioco offensivo, mantenendo al centro una base difensiva solida.