L'Egitto perde contro l'Uzbekistan: tra assenze pesanti e promesse dei giovani
14 novembre 2025
Analisi della partita
L'Egitto di Hossam Hassan ha perso 0-2 contro l'Uzbekistan, nel pomeriggio di venerdì, in semifinale della Emirates Cup disputata negli Emirati. L'allenatore ha spiegato che l'obiettivo principale delle amichevoli è valutare lo stato tecnico della squadra e identificare gli errori da correggere prima della Africa Cup of Nations in Marocco.
La sfida si è giocata in condizioni particolarmente difficili a causa dell'assenza di numerosi elementi chiave. Hassan ha enumerato dieci giocatori fuori lista, tra cui Mohamed El-Shenawy, Mohamed Abdelmonem, Mahmoud Hassan Trezeguet, Ibrahim Adel, Omar Marmoush, Hamdi Fathy, Imam Ashour e Mohannad Lashine, ribadendo che la mancanza di questi pezzi ha influenzato l'unità e la gestione della partita.
Nonostante le difficoltà, il tecnico ha osservato che il secondo tempo ha mostrato un miglioramento significativo, con una maggiore costruzione di gioco e opportunità create, ma la sfortuna nell'ultimo passaggio ha impedito di lasciare il tabellino in parità.
Hassan ha aggiunto che sono stati concessi minuti a giocatori giovani come Marwan Osman, Zalaka e Salah Mohsen per offrire loro esperienza internazionale e stimolarne lo sviluppo all'interno della rosa, in previsione di impegni futuri.
È stato lodato il rientro di Ahmed Fattouh e Imam Ashour, che apportano qualità nelle rispettive zone di campo e rafforzano la profondità della squadra in attesa di una piena armonizzazione contro avversari di livello simile o superiore.
Cosa aspetta l'Egitto?
La sconfitta contro l'Uzbekistan: nonostante la sofferenza, la prestazione ha mostrato segnali positivi in termini di intensità e potenziale offensivo costruito dal secondo tempo. L'Uzbekistan, guidato dall'italiano Fabio Cannavaro, ha confermato la propria competitività arrivando in finale contro l'Iran, mentre l'Egitto si prepara a un mini-turno per definire il terzo e quarto posto della competizione e a rifinire la struttura tattica in vista della Africa Cup in Marocco.
In chiusura, Hassan ha rimarcato che l'Egitto è in una fase di transizione che richiede pazienza e fiducia da parte dei tifosi, con l'obiettivo di tornare a competere ai massimi livelli con una miscela di esperienza e giovani talenti pronti a crescere.
Concludendo, l'Egitto punta a consolidare la propria identità e a prepararsi al meglio per Mondiali 2026 e per le prossime sfide della Coppa d'Africa, che assegnerà titoli e fiducia al gruppo nei prossimi mesi.