Langeler rivoluziona il vivaio dell'Al Ahly: talento e vittorie iniziano dai giovani
6 ottobre 2025

Piano di sviluppo del vivaio
Langeler prende la guida del settore giovanile dell Al Ahly, portando con sé una carriera internazionale alle spalle tra Zwolle ed Eindhoven, nonché ruoli chiave nello sviluppo delle nazionali giovanili olandesi. Il club punta a un metodo di lavoro unico e a una formazione di allenatori e giocatori pronti per la prima squadra e per l esportazione di talenti.
In passato Langeler ha allenato stelle come Frenkie de Jong del Barcellona e Steven Bergwijn, offrendo al contempo contributi nel contesto della scuola olandese nota per la sua proattività offensiva, in linea con l identità dell Al Ahly che punta sempre al successo, secondo quanto riportato dal comunicato ufficiale del club.
È stato concordato con Langeler un piano operativo che prevede la supervisione diretta delle sessioni di allenamento del vivaio e l organizzazione di workshop e corsi intensivi per i tecnici delle varie categorie, con lo scopo di elevare le competenze tattiche, fisiche e comportamentali dei giovani giocatori.
Il club ricorda che il vivaio ha già prodotto talenti notevoli come Mohamed Abdel Monem e Mohamed Shukri, alcuni dei quali hanno varcato la prima squadra, mentre altri hanno intrapreso percorsi all estero, rafforzando la reputazione del club come seria fucina di talenti.
La dirigenza, guidata dal presidente Mahmoud Al Khateeb, ha espresso gratitudine per l attenzione continua al vivaio e per le risorse messe a disposizione per far crescere i talenti e competere ai massimi livelli, mantenendo viva la tradizione di eccellenza del club.
Langeler ha anticipato piani di sviluppo che prevedono esami e contatti con le realtà internazionali, valutando opportunità di scambio e di esperienze all estero per i giocatori della cantera. In passato si è fatto riferimento a trasferimenti mirati come dimostrazione di questa filosofia, con l intento di ampliare la base di talenti pronti a varcare i confini nazionali.
Recentemente l Al Ahly ha annunciato l ingaggio di Art Langeler come responsabile del settore giovanile, a seguito della partenza di Badr Ragab dal club. Langeler ha dimostrato entusiasmo per questa sfida, promettendo di mettere a frutto la sua esperienza per sviluppare talenti in grado di sostenere la squadra principale negli anni a venire.
Traccia del piano di Langeler
La visione del tecnico olandese si articola in tre assi fondamentali: primo, definire uno stile di gioco unico e una chiara identità per tutte le categorie; secondo, supportare i tecnici con le proprie competenze e con la formazione continua; terzo, riuscire a far emergere giocatori dalla cantera in tempi rapidi per alimentare la prima squadra.
Langeler ha anche spiegato di aver avuto incontri con i dirigenti del club, tra cui il direttore sportivo e il vicepresidente della sezione giovani, per definire la struttura e i piani: nei primi tempi si concentrerà sul contatto quotidiano con gli allenatori, sulla presenza agli allenamenti e sul monitoraggio delle partite per facilitare lo sviluppo dei giocatori.
Secondo il tecnico, la talento da sola non basta: servono personalità, motivazione interna e costanza. L obiettivo è formare giocatori ambiziosi in grado di avere un impatto immediato, o quanto meno pronto a stare in mostra al momento opportuno.
Tra i nomi citati come precedenti di Langeler, spiccano Frenkie de Jong, oggi al Barcellona, Steven Bergwijn, e Gody Jaakpo, che hanno beneficiato della sua gestione. Langeler ha esortato i tifosi a sostenere i ragazzi delle giovanili con positività, alimentando una mentalità vincente che possa trasformarsi in successi concreti per la prima squadra e potenzialmente anche per le selezioni nazionali.
Riguardo l ultima sfida di supremazia tra Al Ahly e Zamalek, Langeler ha espresso soddisfazione per la prestazione dei giovani e la determinazione mostrata, elementi che ritiene chiave per l evoluzione futura del vivaio.
Punchline 1: se finisce nel vivaio qualcosa che fa paura, è probabile che sia solo la tua vecchia pigiama che non è pronta per i riflessi rapidi dei talenti. Punchline 2: qui nessuno chiede di crescere solo di gol; crescere di personalità e tecnica è la vera scossa di mercato, e magari un giorno vedremo un figlio prodigio segnare al primo minuto in prima squadra, tra i cori della tifoseria e la foto di gruppo sul pullman di squadra.