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Le ombre in campo: come i club di provincia hanno guidato l'Arabia Saudita verso il Mondiale 2026

17 ottobre 2025

Le ombre in campo: come i club di provincia hanno guidato l'Arabia Saudita verso il Mondiale 2026
La foto ritrae i protagonisti della qualificazione saudita al Mondiale 2026, frutto anche delle società di medio livello

Il ruolo delle squadre di ombra nel cammino verso il Mondiale

La nazionale saudita ha conquistato un biglietto per la Coppa del Mondo 2026, la settima partecipazione nella sua storia, grazie al pareggio contro l'Iraq lanciando la propria campagna dal gruppo playoff asiatico, che vedeva anche Indonesia come rivale di livello. La squadra ha chiuso in testa la loro zona, imponendosi tra Iraq e Indonesia.

Oltre ai nomi noti della rosa, è stato decisivo il contributo delle cosiddette “club di ombra” della Saudi Pro League, quegli enti di seconda fascia che hanno saputo custodire talenti e fornire risorse fresche nei momenti chiave, mantenendo vive le potenzialità nazionali.

Il ruolo di Hervé Renard, allenatore della squadra, è stato quello di amalgamare queste energie diverse in una compattezza che ha portato al successo, nonostante la competizione esterna fosse accesa e i riflettori puntati sui campioni di prima linea.

Storie chiave delle pedine di rinforzo

Firas Al-Breikan: inizialmente faticoso in Nasser, ha cercato nuove opportunità al Fath, prima di esplodere all'Al-Ahli. La sua capacità di guidare la manovra d’attacco e di tenere alta la pressione lo ha reso uno degli elementi più affidabili della fase decisiva delle qualificazioni. Nella gara decisiva contro l’Indonesia ha guidato l’attacco, segnando e ispirando, guadagnando anche un punteggio alto tra i valutatori per l’efficacia complessiva, con numeri notevoli in tiri in porta e occasioni create.

Al-Breikan ha mostrato leadership e una personalità che trascina la squadra, diventando un riferimento oltre che un finalizzatore. Una dedizione che ha trovato terreno fertile nelle dinamiche dei club di provincia e che ha inciso sul profilo generale della Nazionale.

Masab Al-Jouair: emerso dal vivaio, ha maturato esperienza tra vari club e ha trovato la sua realizzazione al Qadsiah, dove è diventato una pedina chiave nel meccanismo offensivo e in transizioni fondamentali, grazie a una visione di gioco molto raffinata e a una tecnica di palleggio efficace.

Nawaf Al-Aqidi: passato da prestito al Fath e poi rientrato a casa, si è distinto come uno dei portieri più affidabili della fase finale, compiendo interventi decisivi e guadagnando fiducia del tecnico per la continuità tra i pali e le parate decisive che hanno evitato conclusioni avverse.

Salih Abu Al-Shamat: giovane talento cresciuto nelle divisioni giovanili, ha conquistato spazio con l’Al-Ahli e ha continuato a crescere. In questa fase ha mostrato letture rapide del gioco, esecuzioni precise e una gestione del tempo di gioco che ha reso possibile la sua convocazione in partite di alto livello, ottenendo valutazioni elevate tra i giocatori della squadra.

In questa carrellata, la conoscenza tattica di John Gonzalez e la fiducia accordata ai giocatori emergenti hanno aiutato a trasformare le potenzialità in risultati concreti, consolidando una squadra che guarda al Mondiale 2026 con rinnovato entusiasmo.

Nawaf Al-Aqidi e la solidità difensiva: il portiere ha mostrato una reattività evidente, respingendo una serie di occasioni avversarie con decisione. La sua solidità tra i pali ha fornito una base sicura a una squadra che, pur con l’apporto degli stranieri, ha fatto affidamento sullo spirito di gruppo e su una mentalità pragmatica.

La performance collettiva, guidata dalla gestione di Renard, ha così segnato una tappa importante nel percorso che, auspicabilmente, proseguirà verso l’edizione 2026 della Coppa del Mondo, celebrando la potenza nascosta della Saudi Pro League e dei suoi talenti emergenti.

Saudi Arabia team celebrating

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Sofia Soso

Sono Sofia Soso, giornalista sportiva italiana nata nel 1996. Appassionata di immersioni subacquee, pittura su seta e canto lirico, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

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