La Coppa d’Africa resta in Marocco: Motsepe tranquillizza, il torneo va avanti nonostante le voci
6 ottobre 2025

La conferma ufficiale: Coppa d’Africa in Marocco
Il presidente della CAF, Patrice Motsepe, ha confermato che la prossima Coppa delle Nazioni Africane si disputerà in Marocco, chiudendo le discussioni sul possibile rinvio o su un cambio di sede.
Le dichiarazioni sono state formulate durante i lavori dell’assemblea generale della CAF, tenuta nella Repubblica del Congo, alla presenza del presidente della FIFA Gianni Infantino e di numerosi presidenti di federazioni nazionali.
Motsepe ha spiegato che le voci di rinvio o di revoca non hanno alcun fondamento, confermando che l’evento si svolgerà come previsto e che il Marocco è pronto a offrire una versione eccezionale su tutti i fronti.
Le voci di possibile rinvio sono arrivate in un periodo in cui in alcune città marocchine sono emersi movimenti di protesta sociale, ma il numero uno della CAF ha sottolineato che tali dinamiche non influenzeranno gli preparativi per il grande appuntamento continentale.
Il presidente ha aggiunto: “Ho visitato il Marocco molte volte nelle ultime settimane e ho visto con i miei occhi lo sforzo per migliorare infrastrutture, impianti sportivi e strutture di accoglienza. Non ho dubbi: il Marocco offrirà la migliore edizione della storia della competizione. L’organizzazione procede senza intoppi, le strutture sono al più alto livello e gli ospiti africani saranno accolti con la tradizionale ospitalità”.
Concluse le parole, Motsepe ha ribadito: “La Coppa delle Nazioni Africane in Marocco sarà la più riuscita di sempre; il Marocco ha fatto una promessa e noi siamo convinti che la manterrà”.
La situazione finanziaria della CAF è sotto controllo
Durante l’assemblea è stato presentato anche il bilancio della CAF, illustrato dal presidente della Federazione Marocchina di Calcio (FMF) e vicepresidente della CAF, Fouzi Lekjaa. Egli ha evidenziato le sfide affrontate nel recente periodo, in particolare lo sviluppo di nuove fonti di finanziamento e la diversificazione delle entrate, ma ha sottolineato che la situazione finanziaria è stabile e promettente, con sostegno continuo alle federazioni nazionali in difficoltà economiche.
Lekjaa ha aggiunto che la CAF ha intensificato i ricavi delle sue competizioni, sia a livello di club che di nazionali, uomini e donne, per stimolare la partecipazione e la qualità delle manifestazioni continentali. Inoltre, l’organizzazione sta lavorando su nuove partnership che rafforzeranno ulteriormente le risorse e ha riferito che il bilancio è stato approvato all’unanimità dai membri dell’assemblea.
Durante la sessione, il presidente della FIFA Gianni Infantino ha annunciato un sostegno finanziario e tecnico al CAF, finalizzato ad aiutare le federazioni nazionali a superare le difficoltà legate a infrastrutture o contesto economico, in una logica di sviluppo condiviso del calcio africano.
Un applauso alla prontezza del Marocco
In un passaggio decisivo per zittire le voci, il presidente del CAF Motsepe e il segretario generale Veron Mosengo-Omba hanno confermato la piena prontezza del Marocco nell’ospitare l’evento. Mosengo-Omba ha ricordato visite sul campo a diverse città, valorizzando i lavori in corso su stadi, centri di formazione e alloggi. Ha dichiarato: “Le opere procedono a ritmi eccellenti; tutti gli stadi saranno pronti all’appuntamento e alcune strutture potrebbero esserlo anche prima della data ufficiale. Le infrastrutture superano di gran lunga i requisiti richiesti e il Marocco merita tutto il plauso per questo impegno”.
Motsepe ha aggiunto che il Marocco non è solo capace di ospitare una Coppa d’Africa di successo, ma è pronta anche a organizzare eventi mondiali in futuro, riflettendo un notevole progresso della sua infrastruttura sportiva.
“Il Marocco è un paese guida in Africa. Ce ne fidiamo e crediamo nella sua capacità di offrire un torneo senza precedenti. Il pubblico africano aspetta un grande evento, in una nazione nota per l’organizzazione impeccabile e l’ospitalità reale.”
Infantino resta impressionato
Infantino ha a sua volta espresso grande apprezzamento per quanto visto durante le visite in Marocco, sottolineando di essere rimasto impressionato dalla qualità degli impianti e dalle strutture sportive. Ha riferito di aver condiviso con Lekjaa la ricezione della “palla del torneo” e ha espresso fiducia che la prossima Coppa d’Africa sarà una delle migliori nella storia del continente, riflettendo lo sviluppo del calcio africano negli ultimi anni.
Nessun rinvio: le motivazioni contano più delle voci
Lekjaa ha chiuso ricordando che non esistono collegamenti tra eventuali proteste sociali in Marocco e un rinvio della competizione, rimarcando che la situazione è stabile e che tutto è predisposto per ospitare un grande evento continentale che valorizzi la reputazione del Paese.
“Il Marocco è determinato a organizzare una versione eccezionale della Coppa d’Africa, all’altezza della storia del continente. Tutto procede secondo piano e saremo all’altezza delle aspettative, se Dio vuole.”
Punchline finale
Note di spirito: se organizzare una Coppa d’Africa è un’impresa, la CAF è una squadra di riserva che entra sempre al momento giusto. E se qualcuno teme ritardi, ricorda: qui il tempo è africano, ma arriva sempre a tempo… quasi.
Punchline 2: se la caffeina accompagnasse le riunioni, i corridoi della CAF sarebbero dei binari della velocità: di sicuro non ci si addormenta durante l’ultima assemblea.