Aballou: Un sito fatto da fan, per i fan

Tra la mazza di Kotoko e la lama del derby: il Wydad prepara una rinascita audace in Africa

16 ottobre 2025

Tra la mazza di Kotoko e la lama del derby: il Wydad prepara una rinascita audace in Africa
Il Wydad si prepara ad affrontare Ashanti Kotoko ad Accra per iniziare la CAF Confederation Cup

La rinascita di un gigante africano

Il Wydad, storico club marocchino, è stato protagonista delle ultime stagioni africane, vincendo la CAF Champions League nel 2017 e nel 2021, arrivando spesso tra le migliori otto d’Africa e dimostrando una continuità di alto livello. È stata una delle colonne della crescita del calcio africano, con una visibilità che va ben oltre i confini del Marocco.

Una stagione senza continente e una nuova sfida

La scorsa stagione, però, il Wydad è rimasto fuori dalle competizioni africane per la prima volta in lungo tempo, chiudendo al terzo posto in campionato. Questo è stato uno shock per i tifosi, abituati a vedere la squadra volare nelle fasi finali delle competizioni continentali. Per questa stagione, la squadra è tornata sull’arena continentale, ma entra dalla porta della CAF Confederation Cup, condizionata da un percorso diverso rispetto al passato.

Una squadra rinnovata e una guida audace

Il Wydad rinasce con una nuova generazione, guidata dal presidente Hicham Ain Mana. Rispetto alle glorie del passato, solo tre elementi conservano un legame con la formazione vincente: il portiere Youssef Al-Mouti, il capitano-difensore Ayman Abu Al-Fath e l’attaccante Zouhair Al-Matrawi (nome preso come riferimento). Il resto della rosa è stato rinnovato con una vera e propria rivoluzione: 46 giocatori acquistati in una delle finestre di mercato più turbolente della storia del club.

La squadra punta su nomi importanti come Nordin Amrabat, un esterno di esperienza internazionale, e giocatori provenienti da Sud Africa e Brasile, tra cui un nuovo attaccante Ferreira. L’obiettivo è tornare ai vertici continentali nonostante l’avversario iniziale sia Ashanti Kotoko, club ghanese con una lunga tradizione, nel turno preliminare che porta ai gruppi della CAF Confederation Cup.

Rischi e opportunità si intrecciano: la storia recente non è favorevole ai viaggi in Ghana, dove il Wydad ha sempre trovato ostacoli. In passato ha perso tutte e sei le trasferte, ma nel 2002 hanno conquistato la Coppa delle Coppe Africane contro la stessa squadra, approfittando della differenza di gol fuori casa. Per quest’anno, la sfida di Accra promette una recalibrazione tattica al millimetro e la possibilità di scrivere una nuova pagina della storia.

Il derby è dietro l’angolo

Tra la partita contro Ashanti Kotoko e il derby contro il Raja Casablanca, fissato per il 19 ottobre al Mohammed V Stadium, il Wydad trova tre match molto ravvicinati che giocheranno un ruolo determinante sulla stagione. La dirigenza ha chiesto a Benhachem di dimostrare di che pasta è fatto, in una cornice che vede il club marocchino tentare il salto di qualità anche in questa fase della carriera continentale, sotto gli occhi attenti di un presidente che ha fatto della rivoluzione della rosa una missione.

Il tecnico Amin Benhachem ha dovuto superare iniziali critiche, nate soprattutto dopo la partecipazione al Mondiale per club USA, dove il club ha avuto una serie di sconfitte che hanno acceso i riflettori sul suo operato. Tuttavia, dopo quattro turni di campionato, la squadra è tornata in vetta, confermando una traiettoria di risalita che mancava da tempo. Ora la vera prova è sul campo africano: una nuova conferma della sua capacità di guidare una formazione di alto livello in contesti continentalmente competitivi, e una valutazione del confronto con tecnici marocchini che hanno fatto la storia recente del Wydad.

La sfida contro Kotoko e la pressione del derby

La partita contro Ashanti Kotoko non è solo un passaggio in più; è la chiave per riscrivere le ambizioni africane del Wydad. E poi ci sarà il derby, una simbolica prova di forza tra due club che hanno costruito parte della propria identità sull’equilibrio tra tradizione e innovazione. Tre incontri in rapida successione che avranno un peso enorme sul resto della stagione e sulla credibilità di Benhachem come guida tecnica del club.

In conclusione, il Wydad è tornato a confrontarsi con la scena africana con una miscela di gioventù e esperienza, e una convinzione: se non si è pronti a rischiare, non si è pronti a vincere. E se la fiducia della dirigenza resta salda, la rinascita può trasformarsi in un racconto di successo lungo l’intero nuovo ciclo.

Punchline 1: Se anche questa rinascita dovesse inciampare, pazienza: il Wydad è l’unico club che si rifiuta di cadere senza chiedere al contempo un caffè per rialzarsi. Punchline 2: Il derby contro il Raja? Uno spettacolo da gustare: se non vincono, almeno le risate al pubblico saranno garantite, perché tra derby e tabelle c’è sempre spazio per una battuta tagliente e una vittoria sul filo del rasoio.

Autore

Avatar

Karim Lejaffa

Sono Karim Lejaffa, giornalista sportivo francese nato nel 1997. Appassionato di astronomia, scultura su pietra e danza contemporanea, condivido con entusiasmo la mia visione sensibile dello sport.

Domande frequenti

Qual è la novità principale per il Wydad questa stagione?

Entrare in Africa attraverso la CAF Confederation Cup con una rosa completamente rinnovata guidata da Amin Benhachem.

Chi resta dalla vecchia guardia?

Solo tre nomi: il portiere Youssef Al-Mouti, il capitano-difensore Ayman Abu Al-Fath e l'attaccante Zouhair Al-Matrawi.

Qual è l’obiettivo del primo turno contro Kotoko?

Superare il turno preliminare per accedere ai gruppi della CAF Confederation Cup e rilanciare le ambizioni continentali.

Perché il derby è così importante quest’anno?

Il derby contro il Raja Casablanca è un banco di prova cruciale per capire se la rinascita è reale e stabile.